Imbrogliare non paga mai. Ne sa qualcosa un camionista originario della provincia di Treviso che si è visto elevare una multa da 1.600 euro e sospendere la patente per tre mesi (e questo per un camionista vuol dire tre mesi senza stipendio) per aver “taroccato” il tachigrafo con una calamita. L’uomo, al volante del suo camion, stava transitando da Ravenna quando è stato fermato dalla polizia municipale, in via Baiona, per un controllo di routine. È bastato poco agli agenti per scoprire che l’uomo aveva manomesso il cronotachigrafo con un magnete, con l’evidente scopo di alterare le registrazioni dei tempi di guida e di riposo. Un “trucco” che numerosissimi conducenti di mezzi pesanti adottano, pur sapendo, spessissimo, che questo può creare problemi non indifferenti all’impianto frenate, creando pericoli sulle strade. Un “trucco” al quale però prestano particolare attenzione gli agente della Polizia stradale, della polizia municipale, della guardia di Finanza. Dieci i punti sulla patente decurtati al conducente che, oltre alla maximulta personale se ne è vista elevare una anche per la ditta titolare del trasporto. L’ammontare? 700 euro.