“I mega Tir danneggeranno l’economia italiana e creeranno pericoli sulle strade”

“Una decisione destinata a penalizzare l’economia italiana, le imprese di trasporto nazionali e il sistema alternativo al tutto gomma”. Così il presidente di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio Paolo Uggè ha commentato  il via libera, anche per i trasporti transfrontalieri, alla sperimentazione dei veicoli Eurocombi, (ovvero i maxi autotreni del futuro, lunghi oltre 25 metri e nati come combinazione modulare  per trasportare il 50 per cento in più di merci per veicolo) annunciata dal vicepresidente della Commissione europea e commissario ai trasporti, Siim Kallas.

E se da Bruxelles Siim Kallas ha sposato in pieno le  affermazioni di costruttori di autoveicoli e operatori della logistica, secondo cui “questi complessi sono sicuri e riducono il numero dei veicoli pesanti in circolazione”, Paolo Uggè si domanda: “Le garanzie di sicurezza necessarie per il transito dei trafori che collegano il Paese ai mercati europei saranno soddisfatte? – si domanda Paolo Uggè, Presidente della Fai Conftrasporto. E  i maxi tir potranno circolare in condizioni di sicurezza  sulle infrastrutture esistenti nell’arco alpino?” In attesa di una risposta in termini di sicurezza,  presidente di Fai Conftrasporto, che ha immediatamente invitato il Governo a chiedere una sospensione della decisione, ha comunque evidenziato come questa  decisione “gravera’ sul traffico via ferrovia che risulterà ancor meno competitivo rispetto alla strada e vanifichera’ gli aiuti concessi per favorire lo spostamento in favore delle modalita’ alternative. In conclusione: la decisione non solo danneggera’ l’economia ma peggiorera’ le condizioni di sicurezza per i cittadini”.