Polveri sottili fuorilegge due giorni su tre, con media giornaliera di 83 microgrammi per metro cubo mercoledì 28 marzo e 54 giovedì 29, rispetto al limite giornaliero concesso dalla legge per la tutela della salute umana di 50. Riemerge anche il “fantasma” del benzene, che supera due giorni su tre i valori limite di concentrazione di 5 microgrammi per metro cubo (riferiti alle quantità concesse su media annuale). Non dà tregua nemmeno l’inquinamento acustico: sempre sopra i limiti i decibel registrati, tre giorni su tre, sia di giorno che di notte. È questo il quadro che si evince dalle analisi compiute a Milano in Via Lazzaro Papi 17 dal Treno Verde, la storica campagna di Legambiente e Ferrovie dello Stato Italiane, realizzata con la partecipazione del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e con il contributo di Enel Green Power.
Le analisi sono il frutto delle 72 ore di monitoraggio realizzate dal laboratorio mobile della Struttura Operativa “Laboratori di Prove e Misure” di RFI (Rete Ferroviaria Italiana), nelle intere giornate di mercoledì 28, giovedì 29 e venerdì 30 marzo. Secondo quanto emerso nei tre giorni di monitoraggio sono risultati sotto controllo i valori di biossido di zolfo, monossido di azoto, monossido di carbonio e ozono. Non buona la situazione dell’inquinamento acustico, un fattore spesso sottovalutato ma che invece influisce negativamente sulla salute e il benessere dei cittadini