Domenica arriva l’ora legale, le Ferrovie svizzere sono già in “allarme”

Gli svizzeri sono famosi per poche cose: il formaggio con i buchi, le Alpi, il cioccolato e la puntualità. Cosa succederebbe se una notte tutti i treni dovessero arrivare in ritardo di un’ora? Probabilmente ci sarebbe una vera e propria rivoluzione. Eppure questo “ritardo” ci sarà realmente nella notte tra sabato e domenica, ma non per un guasto o per un’agitazione sindacale, bensì per l’ora legale. Una cosa che succede tutti gli anni naturalmente, ma i solerti svizzeri delle Ferrovie Federali Svizzere si sono premurati di redarre un comunicato stampa.
“Gli orologi nelle stazioni sono regolati sull’ora estiva in modo centralizzato. Nella notte tra sabato 24 marzo e domenica 25 marzo alle ore 2, le lancette degli orologi saranno spostate in avanti di un’ora. Tutti i treni viaggiatori e merci, oltre ai bus notturni, in circolazione giungeranno a destinazione con un’ora di ritardo. Faranno eccezione i treni regionali notturni Tilo Pigiama (il treno si chiama proprio così, ndr) in Ticino, che circoleranno secondo l’orario invernale fino a destinazione. In pratica sarà necessario spostare le lancette dell’orologio avanti di un’ora una volta giunti a destinazione. Nell’ambito del trasporto notturno sulla rete S-Bahn di Zurigo le coincidenze tra i bus e i treni notturni sono coordinate e i mezzi di trasporto pubblico viaggiano secondo l’orario estivo. Nonostante la riduzione di un’ora notturna a disposizione dei nottambuli, il ritorno a casa con i trasporti pubblici è garantito”.
“La pianificazione del personale e del materiale rotabile durante il passaggio all’ora legale è adattata di conseguenza. Il passaggio all’ora estiva per le FFS negli anni”, concludono, “si è trasformato in una normale routine e non ha mai creato problemi”. E meno male che non ha mai creato problemi, viene da dire.