Con 240 voti favorevoli, un contrario e 4 astenuti, giovedì 21 marzo il Senato ha dato il via libera alla Convenzione delle Alpi escludendo il protocollo trasporti. Soddisfatto l’ex sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino (nella foto), che ha ricordato come sia stata importante la presa di posizione del Governo Berlusconi che già a ottobre alla Camera aveva votato per l’esclusione del protocollo trasporti dalla Convenzione delle Alpi. “Il protocollo trasporti”, ha detto Giachino, “essendo ispirato al principio del contenimento del traffico alpino, senza aver ancora realizzato i trafori ferroviari, tra cui la Tav, penalizzerebbe economicamente solo il nostro Paese”.
“Questa decisione è molto importante per il settore trasporti, considerato che circa il 50 per cento delle esportazioni e delle importazioni(per un totale di 157 milioni di tonnellate di merce) passa attraverso i valichi e i trafori autostradali. L’Italia, come aveva giustamente affermato il Conte Cavour, è l’unico Paese che per andare in Europa deve attraversare le Alpi con un costo aggiuntivo per le nostre merci di circa 1,5 miliardi di euro. Ovviamente debbono essere portate avanti tutte le politiche che salvaguardano l’ambiente e l’ecosistema alpino come è stato fatto negli anni scorsi incentivando la sostituzione dei vecchi mezzi pesanti con gli Euro 5. Per questo motivo”, ha concluso Giachino, “occorrerà discutere con molta attenzione e partecipazione il disegno di legge Peterlini sul protocollo trasporti”.