In un Paese in cui muoversi sta diventando un problema, a causa della protesta dei tassisti (clicca qui) e dello sciopero del trasporti in Sicilia (clicca qui), a correre sono solamente i prezzi della benzina. Oggi, infatti, Eni ha messo mano ai listini, per la quinta volta in meno di due settimane, aumentando di 0,6 centesimi il prezzo raccomandato della benzina e di 0,8 centesimi quello del diesel. Come spiega Quotidiano energia, in Italia ci sono ora punte massime di 1,841 euro al litro, con le no-logo a 1,746.
Aumenti anche per Tamoil, che ha ritoccato di 0.6 centesimi la verde. In Italia, il prezzo medio praticato dalla benzina (in modalità servito) va oggi dall’1,758 euro/litro degli impianti Shell all’1,763 di quelli Q8 e TotalErg (no-logo a 1,675). Per il diesel si passa dall’1,714 euro/litro di Esso all’1,722 di Q8 (no-logo a 1,624). Il Gpl è tra lo 0,745 euro/litro di Eni e lo 0,756 di Tamoil e TotalErg (no-logo a 0,725).