Ritirato il ricorso al Tar, i costi per la sicurezza nei trasporti restano in vigore

“Non è un pareggio ma una prima importante vittoria ottenuta dalle federazioni dell’autotrasporto”. Con queste parole il presidente nazionale di Fai Conftrasporto Paolo Uggè ha commentato la decisione degli esponenti della  grande committenza di ritirare la richiesta di sospensiva presentata ai giudici del Tar del Lazio contro la delibera dell’Osservatorio della Consulta del trasporto e della logistica che ha definito i costi della sicurezza, decisione adottata dopo che il Tar non ha accettato la richiesta di sospensiva stessa rinviando al prossimo mese di giugno la discussione nel merito.

“Coloro che hanno presentato il ricorso  non lo ammetteranno mai ma alla fine hanno dovuto ripiegare sulla ritiro della richiesta di sospensiva e convenire sulla discussione nel merito”, ha aggiunto Uggè. “Perché parlo di un primo successo delle tesi della sicurezza? Perché ben sappiamo come era stata costruita l’intera vicenda. Si voleva, su una questione di merito così delicata per i risvolti che scarica sui cittadini in termini di sicurezza  far decidere in fretta ai magistrati amministrativi. Il gioco non è riuscito anche perché la professionalità dei magistrati chiamati a esprimersi lo ha evitato. Una cosa è certa: esce compromessa tutta la campagna sostenuta da quei leader che nei convegni chiedono più sicurezza e certezza delle norme e poi, di fronte a leggi che la garantiscono, anziché cercare di renderle ancora più aderenti all’obiettivo sicurezza ricorrono ai tribunali amministrativi per bloccarle. E ancora più certo è che tutte le decisioni assunte restano in vigore ed esercitano la loro validità. E nessuno osi dire che tutto resta sospeso fino alla discussione nel merito. Sarebbe una bugia. Chi oggi non rispetta i costi per la sicurezza stabiliti dalla legge, viola la legge stessa.”