Aree di sosta e ristoro pensate per i camionisti, nasce la catena TirHotel

Sarà inaugurata a fine 2012 la prima area di sosta e ristoro per gli autotrasportatori della catena TirHotel. Il progetto in questione prevede la realizzazione, lungo i principali snodi della dorsale Nord-Sud Italia, di una catena di aree di sosta e ristoro riservate proprio ai camionisti. Irgenre, solida realtà nel mercato dello sviluppo e della gestione immobiliare per il settore commerciale e non, ideatrice e promotrice del progetto, e Fai Service, società di Conftrasporto che associa e offre servizi a oltre 7.000 società di autotrasporto e circa 85.000 autotreni, hanno infatti siglato un accordo per la gestione del progetto. La prima area di sosta nascerà vicino al casello di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, sull’autostrada A1 Napoli-Milano. Il piano prevede la realizzazione di altre quattro aree di sosta in Italia e tre a livello internazionale

L’accordo tra Irgenre, guidata da Corrado e Paolo Negri, e Fai Service, presieduta da Primo Santini affida a una newco, partecipata al 55 per cento da Fai Service e al 45 per cento da Irgenre, la gestione di queste strutture: aree di 35-40mila metri quadri attrezzate con circa un centinaio di stalli per la sosta degli automezzi e una serie di servizi al trasportatore, come ristoranti, market, aree relax e camere, tintoria, internet wi-fi e ovviamente una pompa “bianca” per avere carburante fortemente scontato anche per gli automobilisti oltre all’assistenza non stop al veicolo e servizi di infomobilità. Acquisto e realizzazione delle aree sono invece in capo alla sola Irgenre che, con la controllata TirHotel, è attualmente impegnata nella realizzazione della prima area, che inaugurerà a fine 2012, in prossimità del casello di Santa Maria Capua Vetere e, al tempo stesso, nel reperimento dei terreni per lo sviluppo delle due prossime tappe: rispettivamente nei pressi dello svincolo Bologna-Modena e di quello di Valdichiana. Il business plan prevede la consegna di queste due nuove tappe nell’arco dei prossimi quattro anni.
La catena di queste speciali aree di sosta – che prevedono un investimento di circa 5 milioni di euro ciascuna, oltre l’acquisto dei suoli – nasce in risposta al progressivo irrigidimento delle norme del Codice della strada e conseguenti pause imposte agli autotrasportatori proponendosi come uno spazio dedicato al riposo e relax, in assoluta sicurezza (all’interno dei TirHotel è assicurato, infatti, anche un servizio di sorveglianza per autoarticolati e relativi carichi). Il contributo di Fai Service, attiva dal 1986 nei servizi agli autotrasportatori, sarà quello di garantire monitoraggio e anticipazione delle esigenze di questa categoria di utenti che l’associazione conosce e serve, con la sua offerta di servizi specifici, da molti anni. “Questo importante progetto”, spiega Primo Santini, amministratore di Fai Service, “si inserisce in una serie di iniziative che vedono Fai Service protagonista insieme agli autotrasportatori. Da sempre il nostro unico obiettivo è offrire servizi e prodotti adeguati alle esigenze delle aziende di autotrasporto e, a partire dal 1997, a Villanova d’Asti con l’inaugurazione della prima area di servizio interamente dedicata agli autotrasportatori e proseguendo con l’apertura nel 2008 dell’Autoparco di Brescia, il più grande autoparco d’Europa, arriviamo a questi importanti tre progetti che permettono di consolidare lo sviluppo di aree di servizio ideate, concepite e realizzate per gli autotrasportatori”.
“Il progetto di TirHotel”, commenta Corrado Negri, amministratore di Irgenre, “nasce per riempire un vuoto di offerta. Finora all’utenza degli autotrasportatori non era ancora stato dedicato nulla di specifico e gli spazi, ad oggi disponibili, erano limitati e inadeguati. Forti della nostra esperienza nel settore retail, che ci viene da oltre venti anni nello sviluppo dei maggiori centri commerciali del Sud Italia, ci siamo resi conto che i tempi erano maturi per iniziare a offrire servizi specifici e dedicati a una categoria di professionisti la cui attività, specialmente in Italia, riveste una fondamentale importanza”.