Avrebbe dovuto creare seri problemi, obiettivo a cui punta ogni manifestazione di protesta degna di tale nome. Avrebbe dovuto durare cinque giorni. Invece il fermo dei trasporti organizzato da Trasportounito, una delle associazioni minori nel panorama dell’autotrasporto italiano, si è subito fermata al secondo giorno di protesta.
Colpa forse degli scarsi risultati ottenuti (eccezion fatta per Genova, dove il fermo di decine di Tir ha creato più d’un serio problema in porto, altrove non sono stati segnalati particolari problemi); merito sicuramente del tavolo di verifica che il Governo ha aperto, sotto la guida del sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino, per fare un punto sulla funzionalità della legge 127/10 (misure urgenti sull’autotrasporto) e sui problemi emergenziali dell’autotrasporto italiano.In una nota i rappresentanti di Trasportounito annunciano che, “a fronte di tale impegno, è stato deciso di accettare di sospendere ogni azione di protesta in atto, riservandosi di valutare entro il 30 novembre i risultati che scaturiranno concretamente dai lavori del tavolo di confronto governativo”.