In una mattinata folle ha collezionato 12 infrazioni al Codice della strada che gli sono costate 3.000 euro di multa e l’eliminazione di 50 punti dalla patente. Il protagonista di questo poco invidiabile record è un motociclista bergamasco che alla guida della sua Aprilia 1000, poi sequestrata, ha commesso una serie incredibile di manovre pericolose. Il tutto mentre una pattuglia di motociclisti della polizia locale cercava di fermarlo.
Il via a questa corsa folle è iniziata quando alcuni agenti, insospettiti dal fatto che il motociclista si fosse fermato bruscamente alla vista dei vigili, gli hanno imposto l’alt per controllargli i documenti. “A quel punto il trentenne”, spiega il quotidiano L’Eco di Bergamo, “sapendo di non avere l’assicurazione dell’Aprilia, è fuggito a tutta velocità. Il motociclista ha cominciato ad accelerare compiendo tutta una serie di infrazioni: oltre alla velocità folle è passato ai semafori rossi, ha compiuto sorpassi azzardati, è addirittura salito sul marciapiede, con gli agenti in moto che lo tallonavano. I vigili hanno deciso di lasciarlo andare all’altezza della Celadina, non prima di aver preso il numero di targa. Andare avanti nell’inseguimento, infatti, avrebbe potuto provocare gravi incidenti. Attraverso la targa gli agenti sono risaliti al proprietario”. Una volta individuato, il trentenne è stato convocato dalla polizia locale che gli ha contestato 12 infrazioni, per un totale di 50 punti decurtati dalla patente (che gli è stata subito ritirata) e circa tremila euro di multa. La moto, essendo priva di assicurazione, gli è stata sequestrata. “Il trentenne”, spiega sempre L’Eco di Bergamo, “davanti agli agenti si è scusato e si è giustificato, dicendo di essere fuggito proprio perché temeva le sanzioni per la mancanza dell’assicurazione”.