Politiche della sosta, l’Aci chiede tariffe eque e più parcheggi di scambio

Si è concluso pochi giorni fa a Torino il 15° congresso Epa – European Parking Association – organizzato dall’AiPark (Associazione italiana tra gli operatori nel settore della sosta e dei parcheggi), il più importante appuntamento in Europa per i professionisti del settore. Tra gli obiettivi del congresso quello di individuare adeguati strumenti per rispondere in modo ottimale alle esigenze di città grandi e piccole e dei loro cittadini. Nel corso dei lavori l’Aci, che ha patrocinato l’evento, ha presentato diverse proposte. 

In particolare l’Automobile Club ha chiesto di incrementare i parcheggi di scambio tra mezzo pubblico e privato, di aumentare lo standard qualitativo dei parcheggi situati fuori della sede stradale, di integrare le tariffe di sosta con quelle del trasporto collettivo, di razionalizzare i sistemi di tariffazione della sosta privilegiando quella fuori dalla sede stradale. Tra le proposte dell’Aci anche quella di rivedere gli standard urbanistici in materia di spazio destinato alla sosta, di investire il gettito fiscale e sanzionatorio derivato dall’automobile per la realizzazione di nuove aree destinate al parcheggio, di contrastare in modo efficace la sosta illegale nelle città e di prevedere un sistema di infomobilità che sia in grado di fornire informazioni anche sulla disponibilità delle aree di parcheggio. Nei tre giorni del congresso sono state affrontate le politiche della sosta e dell’organizzazione dei parcheggi anche con l’intento di generare risorse economiche per i centri urbani.