Cresce il mercato dell’auto in Europa, ma è solo la Germania che può sorridere

Trainato dal boom di immatricolazioni della Germania, il mercato dell’auto in Europa ha fatto segnare ad agosto una crescita del 7,8 per cento (787.435 unità contro le 730.646 di un anno fa). È, come sottolinea l’Acea, il terzo mese di crescita del 2011. A luglio, invece, il mercato aveva fatto segnare un calo dell’1,9 per cento. Come anticipato, la parte del leone la fa la Germania, che già a luglio era stato l’unico tra i principali mercati a far segnare una crescita (+9,9 per cento). Ad agosto, invece, tutti i cinque mercati più importanti hanno chiuso in positivo: la Germania  con +18,3 per cento (237.561 unità), la Francia con +3,1 per cento (a 108.462), Italia +1,5 per cento (a 70.307), Gran Bretagna +7,3 per cento (a 59.346) e Spagna +5,9 per cento (47.224). 

Il brand più ricercato si conferma Volkswagen che ad agosto ha incrementato le vendite del 19,5 per cento (a 107.100 unità), seguito da Ford (+19,7 per cento a 60.985) e Renault (+1,4 per cento a 54.890). Al quarto posto, Opel (+7,1 per cento a 53.407) che rispetto a luglio scalza Peugeot, ora quinta (+0,3 per cento a 50.241). Sesta è Citroen (-1,5 per cento a 42.967), pari merito con Audi (+17,2 per cento a 43.181). Poi viene Bmw (+31,2 per cento a 40.225) che scala due gradini rispetto a luglio. Ad agosto si conferma ottava Mercedes (+17,2 per cento a 35.625), mentre scende al nono posto Fiat (-11,9 per cento a 32.823) che a luglio era ottava pari merito con Mercedes. Decima si conferma Toyota (-5,6 per cento a 33.563).
“Non tutti i risultati”, spiega in una nota il direttore generale dell’Unrae Gianni Filipponi, “hanno però la stessa chiave di lettura. Per esempio, la Spagna emerge da 13 mesi consecutivi di flessione, la Germania prosegue nella sua marcia positiva, mentre le immatricolazioni italiane ripropongono valori di mercato simili a quelli bassissimi del 1993-1994, confermando quindi l’andamento molto fiacco delle immatricolazioni”.
La conferma – precisa la nota dell’Associazione che rappresenta le Case estere sul mercato italiano – si trova nei dati aggregati dei primi otto mesi: la Germania consolida un +11,2 per cento, la Francia è praticamente in linea con il 2010 (+0,4 per cento), la Gran Bretagna flette del 6,1 per cento, cosa che riguarda anche l’Italia (-12 per cento) e la Spagna (-22,2 per cento). Nel complesso dei 27 Paesi più i 3 dell’Efta, nei primi 8 mesi, sono state vendute 9.190.009 automobili, con una flessione dell’1,1 per cento.
“Per quanto riguarda l’Italia”, commenta Filipponi, “c’è forte preoccupazione per le conseguenze della manovra economica varata dal Governo e dell’entrata in vigore degli inasprimenti dell’Ipt, per la quale Unrae con altre cinque associazioni di categoria ha richiamato l’attenzione dei parlamentari sull’iniquità della misura fiscale con una lettera aperta pubblicata sui più diffusi quotidiani nazionali”. Filipponi ha concluso che “a fare da contraltare alla flessione di molti mercati europei, c’è da sottolineare la grande vitalità espressa dall’industria dell’automobile che al Salone di Francoforte ha proposto un gran numero di novità dai forti contenuti tecnologici, nell’ottica dell’ecologia e della sicurezza, che riguardano praticamente tutti i segmenti di mercato”.