Sono i prezzi dei carburanti a spingere l’inflazione verso l’alto. Ad agosto, infatti, l’indice dei prezzi al consumo è salito al 2,8 per cento (a luglio era al 2,7) trainato proprio da benzina e diesel saliti rispettivamente del 16,1 per cento e del 20,3 per cento. In particolare, il gasolio risulta ai massimi da tre anni, dall’agosto del 2008. I movimenti dei listini registrati dall’Istat, che conferma la stima preliminare di due settimane fa, mostrano un divario sempre più ampio tra il livello d’inflazione generale e l’aumento dei prezzi per i prodotti che rientrano nelle spese quotidiane, dai carburanti, appunto, agli alimentari.
Il cosiddetto carrello della spesa è, infatti, rincarato del 3,6 per cento, un rialzo nettamente superiore al 2,8 per cento registrato per il complesso dei beni di consumo. In questo contesto spiccano i dati dei trasporti (+ 7 cento): i biglietti aerei sono aumentati di prezzo in un solo mese del 17,3 per cento e del 5,2 per cento in un anno, i traghetti hanno segnato rialzi da capogiro (+29,8 per cento congiunturale e +61,4 per cento tendenziale) e la situazione resta difficile anche per chi prende i treni (+9,7 per cento in un anno).