Prestare l’auto ai figli? Ok, ma solo se nella chiave c’è il limitatore di velocità e musica

I limitatori di velocità non hanno mai ottenuto grandi successi sui veicoli a motore. Negli anni passati è stato uno scherzo per i meccanici eliminare strozzature alle marmitte di motociclette, limitatori alle “macchinine” o anche ad autobus e camion. Per i neopatentati si è così pensato di limitare direttamente la potenza dei motori e di negare i modelli più potenti, con la speranza che nessuno vada poi a truccare una Panda per portarla a 100 cavalli. Quello che però è arrivato sul mercato degli Usa da qualche tempo e verrà presto lanciato anche in Europa è un concetto completamente diverso, che farà la gioia dei genitori apprensivi.

Un dispositivo, contenuto in una semplice chiave, in grado di limitare la velocità dell’auto, ma non solo, anche la potenza dello stereo. I vostri figli insomma non potranno più correre sulle strade e neppure svegliare il quartiere con la radio “a palla” nel cuore della notte. Il sistema è in grado di emettere anche fastidiosi e fortissimi beep nel caso di comportamenti scorretti, come il mancato uso delle cinture di sicurezza. La velocità viene limitata a 140 km orari, ma i segnali di allerta iniziano ai 70 all’ora. “I genitori ora potranno stare più tranquilli quando danno le chiavi dell’automobile ai figli. MyKey aggiunge una nuova dimensione alla sicurezza sulle strade”, spiega in un comunicato Peter Patzelt, l’inventore del congegno, “perché aiuta a rispettare i limiti di velocità e così diminuisce l’esposizione al rischio”. Secondo una ricerca diffusa dalla Ford la tentazione di spingere sull’acceleratore è la maggiore preoccupazione dei genitori quando un figlio è al volante (46 per cento), seguita dall’uso del telefonino (37 per cento) e dal parlare con gli amici presenti nell’automobile.