L’ultimo episodio ha coinvolto una bambina di 4 anni, Fabiana, investita e uccisa nella notte tra sabato e domenica da un’auto pirata nel quartiere di Scampia a Napoli. Dopo essere scappato dal luogo dell’incidente, l’uomo che guidava l’auto è stato individuato e arrestato. Quello di Scampia è solo l’ultimo di una serie impressionante di episodi di pirateria stradale. Se i dati del primo semestre 2011 erano preoccupanti, con un incremento del 39 per cento degli episodi, in tutto 347, del 44,7 per cento delle vittime, 55 in tutto e del 28,8 per cento dei feriti, 418 in totale, quelli dei due mesi estivi sono a dir poco allarmanti.
Nei due mesi di luglio e agosto lo speciale Osservatorio il Centauro-Asaps ha infatti registrato 175 episodi di pirateria grave: 87 a luglio e 88 ad agosto, nei quali sono stati contati ben 26 morti, 12 a luglio e 14 ad agosto, e 207 feriti, 96 a luglio e 111 ad agosto.
Nei primi otto mesi del 2011 l’osservatorio dell’associazione forlivese ha quindi monitorato in totale 522 episodi gravi nei quali hanno perso la vita 81 persone (di cui 41 pedoni e 12 ciclisti, le prede più facili dei pirati) e 625 persone sono rimaste ferite.
L’alcol e la droga sono stati protagonisti certificati del 21,7 per cento degli episodi. “Si tenga conto”, spiega l’Asaps in una nota, “che si è trattato dei soli casi in cui il pirata è stato identificato e fermato nell’immediatezza del fatto, per cui si deve ritenere che la percentuale totale sia almeno doppia”. Sale all’8,06 la percentuale degli episodi ricollegabili alla mancanza di assicurazione o con polizza falsa.
Il pirata è stato identificato 345 volte, pari al 66,1 per cento, denunciato in 228 casi e arrestato in 117.
Significativo anche il dato che rigurda gli stranieri, che rappresentato il 24,1 per cento dei pirati sulle strade (uno su quattro). Ma gli stranieri sono anche vittime (8,4 per cento).
La maglia nera è per la Lombardia, con 85 episodi gravi, seguita da Emilia-Romagna (59) e Lazio (49).
L’Asaps sottolinea la necessità della nuova figura di Omicidio stradale per quanti, ubriachi over quota 1,5 g/l o drogati causano la morte di una o più persone. “Insieme allo schieramento di etilometri e di narcotest”, conclude l’Asaps, “avranno un forte peso dissuasivo solo le pene certe e applicate”.