È il treno il mezzo più sicuro per mettersi in viaggio? Sì, cioè no… insomma. Se si parla del rapporto tra incidenti ferroviari e numero di persone trasportate la risposta è probabilmente sì, ma se si tratta di sicurezza più in generale, non solo relativamente agli incidenti, allora il discorso è diverso. Le stazioni ferroviarie si confermano anche un crocevia di malintenzionati. L’ultimo stratagemma messo in atto dai delinquenti è la rapina con il sonnifero dentro il caffè.
Una coppia di malviventi è stata infatti smascherata nei giorni scorsi alla stazione Termini. I due, italiani di 58 e 53 anni, sono stati fermati dalla Polfer di Roma con l’accusa di rapina, lesioni personali e procurata incapacità mediante del caffè al sonnifero offerto agli anziani in attesa di partire per poi derubarli. Due gli episodi contestati alla coppia. La prima rapina con il sonnifero aveva avuto come vittima un uomo di 75 anni, che a causa dello sciopero dei treni aveva dovuto pernottare in stazione. Uno dei due rapinatori, dopo aver chiacchierato con l’anziano, gli aveva offerto un caffè in cui aveva versato delle gocce di sonnifero. Approfittando del suo stato di torpore lo aveva portato in una zona in fondo ai binari e rapinato di 400 euro. Il secondo episodio, secondo quanto ricostruito dalla Polfer, ha colpito una coppia di turisti italiani di 69 e 79 anni in attesa del treno la mattina successiva; dopo aver offerto loro una pizza e una bevanda in cui avevano versato del sonnifero, erano saliti insieme su un treno in sosta attendendo l’effetto del farmaco. Una volta assopitisi i due turisti erano stati rapinati di circa 3.000 euro e 1.400 franchi svizzeri. Al risveglio avevano avuto bisogno di cure mediche per la massiccia dose di sonnifero ingerita. Le vittime li hanno riconosciuti. Ma le indagini proseguono, visto che potrebbero esservi stati casi analoghi nei giorni successivi ai colpi.