Esodo d’estate, gli italiani sognano di avere in auto un frigorifero colmo di bevande

Pronti, via. Alla vigilia dal grande esodo estivo, che porterà sulle autostrade circa 10 milioni di veicoli, il Centro Studi e Documentazione Direct Line (assicurazione auto online) ha effettuato un sondaggio per svelare come mangeranno gli italiani durante il viaggio. Il 57 per cento degli italiani dichiara di fermarsi nelle aree di servizio delle autostrade, mentre il 27 per cento – nel 32 per cento dei casi ragazzi under 25 – preferisce portare da casa il cibo, fermandosi a mangiare lungo la strada nelle aree di sosta e scegliendo così di risparmiare.

Ci sono poi quelli che non rinunciano alla tavola apparecchiata e a una sosta più lunga: l’11 per cento degli intervistati infatti decide di uscire dal traffico autostradale e di dirigersi verso un ristorante locale – di più gli over 45 (13 per cento). Invece, gli “irriducibili del volante” (3 per cento) non lasciano mai il posto di guida e, pur di arrivare prima a destinazione, si fanno imboccare dalla persona seduta accanto. L’indagine di Direct Line offre anche uno spaccato regionale sul rapporto tra italiani, auto e cibo: la percentuale maggiore di chi sceglie di fermarsi nelle aree di servizio per pranzare durante i lunghi viaggi in auto è quella dei bresciani (77 per cento), chi porta il cibo da casa per poi fermarsi a mangiare in un’area attrezzata sono i palermitani (30 per cento) mentre chi cerca un ristorante tipico dove fermarsi sono i cagliaritani (24 per cento). I più “frettolosi”, quelli che non vogliono perdere neanche un minuto per fermarsi a mangiare sono i milanesi: il 7 per cento di loro quando è al volante si fa imboccare da chi gli siede vicino.

Dall’indagine condotta da Direct Line risulta anche che il frigorifero è certamente l’elettrodomestico più desiderato nella propria auto, per affrontare con maggior relax l’esodo e le immancabili code: il 43 per cento degli intervistati lo vorrebbe per avere bibite sempre fresche in auto, soprattutto durante il periodo estivo. In seconda posizione troviamo la macchinetta del caffè (20 per cento) – scelta dal 22 per cento delle donne contro il 18 per cento degli uomini – per bere un espresso ogni volta che si desidera. Pochi sono coloro che sceglierebbero un forno a microonde (5 per cento), o un bollitore (4 per cento), fuori stagione in questo periodo ma assolutamente utile nei mesi invernali.
Il cibo dei take-away è di moda soprattutto tra i giovani, tanto che lo acquista un ragazzo su quattro (25 per cento). Inoltre, il 31 per cento degli under 24 confessa di non resistere e di iniziare a mangiare in auto prima di riuscire ad arrivare a casa. Al contrario, sono soprattutto gli over 35 a mostrarsi attenti all’igiene della propria macchina: il 13 per cento confessa di aver vietato a parenti e amici di consumare snack, dolci e panini nell’auto, per evitare fastidiose briciole e macchie sugli interni.
Analizzando più in dettaglio i dati del Centro Studi e Documentazione Direct Line scopriamo che ci sono determinati alimenti che gli italiani portano in auto tutto l’anno: il 42 per cento sceglie un pacchetto di chewingum, il 37 per cento opta per le caramelle, e ben il 40 per cento di questi sono over 45. Gli snack dolci vengono scelti dal 10 per cento degli italiani e sono preferiti soprattutto dai più giovani (15 per cento). Le persone più attente alla linea, che prediligono uno snack ipocalorico, sono soprattutto quelle tra i 35 e i 45 anni (9 per cento), mentre i 25-35enni scelgono di sgranocchiare in auto qualcosa di salato nell’11 per cento dei casi o frutta fresca (8 per cento).
“Si avvicinano i weekend di esodo dalle grandi città verso il mare e i luoghi di vacanza e saranno moltissimi gli italiani che affronteranno strade e autostrade affollate”, commenta Barbara Panzeri, marketing director di Direct Line. “Il desiderio di relax non deve però far diminuire l’attenzione e la sicurezza: per il pranzo è meglio approfittare di una pausa, fare una sosta per poi ripartire verso la destinazione preferita, più freschi e riposati”.