C’è un record, in Europa, che è tutto italiano: è quello relativo alla densità automobilistica. Nel nostro Paese, infatti, circolano 60 vetture ogni 100 abitanti, un dato nettamente superiore a quello delle maggiori nazioni europee: in Germania, Spagna e Francia ce ne sono 50, in Gran Bretagna 49. Lo comunica l’Osservatorio di Autopromotec, la fiera internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico che si svolgerà a Bologna dal 25 al 29 maggio.
Le autovetture italiane sono 36,7 milioni a cui si aggiungono 4,7 milioni di veicoli commerciali, industriali e autobus. La loro riparazione rappresenta in media il 33 per cento dei costi legati al possesso di un’auto e dà lavoro a 92.285 aziende, in gran parte officine meccaniche (26.550), stazioni di servizio (20.000) e carrozzerie (17.700).
Le attività appartenenti alla rete ufficiale delle case automobilistiche sono 15.535 e vi si rivolge l’85 per cento dei compratori di auto nuove a un anno dall’acquisto. All’aumentare dell’età del veicolo però questa percentuale si riduce fino a attestarsi al 48 per cento al quarto anno dall’acquisto. Questa dinamica rende stabile il rapporto tra gli esercizi delle rete ufficiale e di quella indipendente. “Il contesto attuale del mercato dell’autoriparazione”, sostiene Renzo Servadei, amministratore delegato di Promotec, la società che organizza Autopromotec, “continua a essere caratterizzato dalla presenza di reti ufficiali e indipendenti. Un quadro confermato anche dalle più recenti normative europee sul settore dell’autoriparazione con la effettiva possibilità offerta anche agli indipendenti di ottenere dai costruttori delle auto informazioni, software e formazione previsti per gli autoriparatori ufficiali. Inoltre l’affermarsi di reti che associano gli indipendenti sta contribuendo ad accrescerne la capacità competitiva nei confronti delle reti ufficiali delle case automobilistiche”.