Fino a qualche anno fa erano oggetti per pochi. Ora sono protagonisti di un vero e proprio boom. Gli pneumatici invernali chiudono la stagione con un bilancio decisamente positivo: quest’inverno, nonostante non ci siano state grandi nevicate, in Italia sono stati venduti oltre 6,5 milioni di pezzi (un milione e mezzo di auto), contro i 4,5 dello scorso anno. Le ragioni di questo “fenomeno”, come spiegano Assogomma e Federpneus in una nota, “vanno ricercate prima di tutto nella validità del prodotto conforme e di qualità che in pochissimi anni ha avuto un’evoluzione tecnica immediatamente percepita dagli automobilisti che si sono dotati per la stagione invernale della “scarpa giusta” per la stagione”.
I dati potrebbero migliorare ancora. Secondo le stime di Assogomma e Federpneus, attualmente circa il 15 per cento del parco circolante è già dotato del doppio treno di gomme estivo e invernale. Diversi i fattori che hanno determinato l’aumento di richiesta per gli pneumatici invernali. La qualità del prodotto – in termini di comfort, sicurezza e praticità – si è abbinata infatti alle ordinanze locali di obbligo di pneumatici invernali (o catene a bordo) emanate dagli enti di proprietà o di gestione delle strade, che di fatto hanno dato un forte impulso alle vendite. Un fenomeno che da locale è diventato nazionale, visto che ha coinvolto 24 Province, 23 tratti autostradali, 20 comuni, le strade di competenza dell’Anas di 17 regioni e tutte le strade della regione Valle d’Aosta dove questo provvedimento è in essere da circa 10 anni. Tra l’altro, secondo molti esponenti delle forze dell’ordine l’entrata in vigore delle ordinanze ha contribuito a ridurre l’incidentalità e la criticità della circolazione durante la stagione invernale.
In questi giorni, con il bel tempo e le temperature in crescita, gli automobilisti dovrebbero tornare dal gommista per cambiare treno da invernale a estivo. Un’occasione, come ricordano Assogomma e Federpneus, per valutare lo stato di usura delle “scarpe” della nostra auto. Nel caso gli pneumatici invernali siano da sostituire è bene prenotarli per la prossima stagione, garantendosi così ampia scelta e migliori condizioni economiche. Assogomma segnala che i prezzi delle materie prime sono aumentati tra l’80 e il 100 per cento solo nell’ultimo anno e mezzo con previsioni di continui aumenti nei prossimi mesi anche in relazione alla crescita esponenziale dei mercati asiatici che contribuiranno in maniera forte alla possibilità di approvvigionarsi della materia prima necessaria per la produzione. Attenzione però. Alla ricerca del risparmio si può rischiare di acquistare prodotti che nascondono sorprese amare, come la non conformità alle numerose normative di riferimento. Meglio quindi prenotare il proprio treno di gomme in largo anticipo e soprattutto rivolgersi a un rivenditore specializzato.