In città si respirano troppe polveri. Il rimedio? Spazzare le strade

Il rimedio può fare sorridere, ma in alcune città d’Italia, da Nord a Sud, stanno spazzando le strade per abbattere il livello di polveri sottili nell’aria. In principio c’era stato il “Biofix”, utilizzato nella città di Como e capace di incollare a terra le polveri sottili. L’esperimento della colla speciale aveva fatto registrare un abbattimento medio delle polveri pari al 25 per cento. Non male, ma il problema era rappresentato dai costi: già alcuni anni fa quattro mesi di trattamento tre volte la settimana costavano 25mila euro. Diverso il rimedio pensato dalla città di Pescara, dove proseguirà almeno fino al prossimo 16 aprile il lavaggio delle strade. Le operazioni di pulizia vengono eseguite dalla società “Attiva”, e gli assessori hanno fatto sapere che i primi effetti sono già stati notati, con valori che, nell’ultima settimana, sono sempre stati al di sotto del limite stabilito dalla legge di 50 microgrammi. La stessa strategia viene adottata anche a Roncadelle, nel Bresciano, dove da gennaio di quest’anno è stato rafforzato il servizio di pulizia delle strade, dei parcheggi e delle aree verdi, con il duplice obiettivo di contenere la diffusione di polveri sottili e di garantire una maggiore pulizia e un maggior decoro del paese. In concreto, per quanto riguarda la spazzatrice meccanica è stato previsto il raddoppio dei passaggi: laddove la pulizia veniva fatta una volta ogni quindici giorni, ora viene fatta ogni settimana; mentre dove il passaggio era mensile adesso è previsto ogni quindici giorni; inoltre sono previsti passaggi una volta al mese anche lungo le piste ciclabili nei tratti extra-urbani. È stata anche prevista una nuova figura di operatore ecologico che, per tre giorni a settimana e a bordo del proprio mezzo meccanico, affianca l’operatore che già c’era e che gira il paese con la propria bicicletta a tre ruote: il tutto per potenziare le pulizie nei parchi, nelle aree verdi, lungo i marciapiedi e nei parcheggi.

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