Se i treni arrivano in ritardo la società ferroviaria paga. E così il governo olandese ha annunciato una multa di due milioni di euro per la NS perché più di sette treni su cento non sono arrivati in orario. “Troppi treni erano in ritardo e i viaggiatori non erano soddisfatti”, ha spiegato il Ministero delle Infrastrutture olandese rendendo nota la decisione. Le ferrovie olandesi non ci stanno: nel 2010, ha replicato NS, il 92,5 per cento dei treni è arrivato in orario e l’obiettivo fissato dallo Stato era del 93 per cento. Continua a leggere
Archivi giornalieri: 10 Marzo 2011
Autocarri, nel 2010 sono crollate le immatricolazioni: -19,2 per cento
Nel 2010 le immatricolazioni di autocarri per il trasporto merci di portata superiore a 3,5 tonnellate sono state 7.332, il 19,2 per cento in meno rispetto al 2009. I dati sono stati diffusi dal Centro Ricerche Continental Autocarro, che ha preso in esame anche i valori relativi agli autobus, per i quali il trend è invece in crescita: +9,6 per cento. Quello degli autocarri è un dato particolarmente negativo, soprattutto se confrontato con quello del mercato automobilistico (-9,2 per cento secondo l’Unrae), e con quello dei veicoli commerciali leggeri (+6,2 per cento). Continua a leggere
Sicurezza stradale, troppi i bimbi che viaggiano senza seggiolino
Abbiamo imparato ad allacciare la cintura di sicurezza ma, incredibilmente, ignoriamo ancora le norme riguardo il trasporto in auto dei bambini. L’Aci rilancia così una campagna di sensibilizzazione sull’utilizzo dei seggiolini. C’è infatti ancora poca sicurezza per i bimbi in auto: solo quattro su dieci viaggiano su un seggiolino, mentre quasi nove adulti su dieci (88 per cento) indossano regolarmente le cinture di sicurezza. L’uso dei sistemi di ritenuta per i più piccoli diminuisce del 50 per cento per i brevi spostamenti in città, dove invece si concentrano il 70 per cento degli incidenti stradali. Complessivamente sono oltre 20 i bambini deceduti in auto nel 2009 e più di 5.000 i feriti. Continua a leggere
Ritardi nei pagamenti, il 16 marzo in vigore una direttiva europea
Entrerà in vigore il prossimo 16 marzo la direttiva che contrasta i ritardi di pagamento nei rapporti contrattuali. Da tale data gli Stati membri avranno due anni di tempo per recepire e trasformare in legge nazionale le disposizioni contenute nel provvedimento. Tra le regole assunte, quella che prevede l’obbligo per le pubbliche amministrazioni degli Stati di onorare gli impegni entro 30 giorni, prorogabili fino a 60, ma solo per il settore sanitario. Una disposizione il cui effetto disciplinatore sarà di notevole impatto, soprattutto per quanto concerne il comportamento degli enti pubblici nel caso di appalti. Secondo una stima della Commissione europea, il provvedimento rimetterà in circolo, in Europa, una liquidità di circa 180 miliardi di euro. In caso di ritardato pagamento, la direttiva prevede l’applicazione automatica di una mora equivalente all’interesse legale dell’8 per cento. Continua a leggere