Sulla strada medici pericolosi,
alla guida sono più bravi i preti

Incontrare un medico per strada non è sempre positivo. È meglio avere a che fare con un vigile urbano o un sacerdote, le due categorie che nel 2010 hanno causato il minor numero di incidenti stradali. La curiosa classifica è stata stilata da Assicurazione.it che ha messo in evidenza come nel 2011 ben due milioni e mezzo di conducenti dovranno cambiare classe di merito della propria assicurazione per aver causato un incidente stradale. Partendo dalle denunce presentate alle compagnie assicurative emerge che le categorie professionali che hanno causato il maggior numero di incidenti sono stati i medici (6,70 per cento, comunque in calo rispetto al 7,37 per cento dello scorso anno), gli insegnanti (6,66 per cento) e gli agenti di commercio (6,63 per cento). Gli automobilisti più prudenti sono stati i vigili urbani (appena il 4,65 per cento di loro ha causato un incidente), seguiti dai sacerdoti (4,98 per cento) e dagli imprenditori (5,20 per cento).
A presentare alle proprie compagnie assicurative il numero più alto di denunce di incidente con colpa, così come fu nel 2010, sono stati i toscani (7,06 per cento) seguiti quest’anno dai siciliani (6,71 per cento) e dai pugliesi (6,51 per cento). Sopra alla media nazionale (5,89 per cento degli automobilisti che cambierà classe di merito), anche il numero di denunce per incidente con colpa presentato in Umbria, Piemonte, Lazio e Liguria, tutti superiori al 6 per cento. Se gli automobilisti toscani sono i più indisciplinati (Pistoia la provincia più incline alla guida pericolosa – l’8 per cento dei guidatori pistoiesi dovrà cambiare classe di merito – Grosseto quella più virtuosa – poco più del 6 per cento dei grossetani dovrà aumentare classe) quali sono invece quelli più corretti? Secondo i dati resi noti da Assicurazione.it i più bravi al volante sembrano essere i molisani (meno del 4 per cento di loro ha denunciato un incidente con colpa nel 2010), i lucani (4.76 per cento) e gli emiliano-romagnoli (4.94 per cento).
“Se si cambia classe di merito”, sostiene Alberto Genovese di Assicurazione.it, “aumenta il premio annuo. Ma se all’atto del rinnovo si confrontano i prezzi offerti da diverse compagnie, non solo è possibile contenere la spesa, ma in alcuni casi si sarà sorpresi nel constatare che, anche peggiorando la propria classe di merito, si possono trovare prezzi addirittura più bassi del premio pagato l’anno precedente”.