La Lega Nord chiede più controlli
per gli autotrasportatori stranieri

I controlli sui mezzi di autotrasporto sono per la maggior parte indirizzati verso le aziende italiane: nel 2009, solamente il sei per cento dei controlli sui veicoli merci ha interessato veicoli extracomunitari e il 25 per cento veicoli comunitari, ma non italiani. È quanto afferma un’interrogazione di un folto gruppo di deputati della Lega Nord, primo firmatario il capogruppo Marco Reguzzoni, rivolta al ministro dei Trasporti, Altero Matteoli. “Altro problema che risulta da un confronto tra operatori”, si legge nell’interrogazione che è andata in Aula per il question time, “è che i controlli sono concentrati in maniera particolare in alcune zone o regioni d’Italia, con un’evidente penalizzazione per chi opera in questi territori”.
La Lega Nord chiede a Matteoli di “intervenire al fine di distribuire in modo omogeneo le attività ispettive, sia nei confronti degli autotrasportatori stranieri sia nelle zone dove statisticamente sono inferiori”.
“Ho chiesto al ministro Matteoli se, essendo a conoscenza dei dati relativi ai controlli sugli automezzi e alla loro localizzazione sul territorio nazionale, di intervenire al fine di distribuire in modo omogeneo le attività ispettive sia nei confronti degli autotrasportatori stranieri sia nelle zone dove statisticamente sono inferiori”, ha dichiarato il deputato della Lega Nord, Alberto Torazzi. “Sarebbe un dato fortemente distorsivo per la concorrenza se i controlli venissero eseguiti soltanto sulle aziende italiane”, spiega l’onorevole Torazzi, “se, invece, gli accertamenti si commettessero solo in certe zone del Paese a rimetterci sarebbero sempre i padani e, d’altro canto, nel Sud i cittadini non verrebbero tutelati dai rischi come dovrebbero. Ci sono autisti che guidano ininterrottamente per un periodo di tempo insostenibile e ci sono automezzi sovraccarichi o non rispettosi delle condizioni di sicurezza previste dal codice della strada. Il ministro”, conclude il parlamentare leghista, “valuti la necessità di introdurre una norma che preveda il sequestro del mezzo nel caso in cui alla guida risulti un cittadino clandestino oppure una persona che non sia idonea ai requisiti del codice stradale”.