È stato scelto il tracciato della Tav che collegherà Trieste a Divaccia, in Slovenia. Martedì i viceministri dei due Paesi interessati, Roberto Castelli e Igor Jakomin, affiancati dal coordinatore del progetto prioritario 6 della Commissione europea, Laurens Jan Brinkhorst, e dall’assessore ai Trasporti del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, hanno infatti condiviso, con la firma di un trattato di cooperazione, il tracciato della Tav e il relativo cofinanziamento della progettazione, che verrà realizzata nei prossimi tre anni.
Castelli e Jakomin hanno definito “storica” la firma dell’accordo e hanno sottolineato che il tracciato scelto è meno impattante dal punto di vista ambientale e meno costoso di quello ipotizzato in un primo momento. Nei prossimi anni la Commissione intergovernativa, che avrà sede nel Palazzo della Regione a Trieste, lavorerà sul progetto. La progettazione, per un costo complessivo di circa 100 milioni di euro, sarà sostenuta per 50,7 milioni da fondi europei e per la parte restante sarà divisa tra i due Governi.
Il tracciato scelto, il costo del quale è stimato in 2,3 miliardi di euro – secondo quanto ha riferito Castelli – è la cosiddetta “variante alta” che non attraversa il territorio urbano di Trieste, ma da Ronchi dei Legionari (Gorizia) raggiunge le località di Aurisina e Opicina, sul Carso, e poi il confine di Stato, sfruttando in parte la rete ferroviaria esistente.