Nel mondo e in Europa crescono
i veicoli a metano, l’Italia si ferma

Continuano ad aumentare i veicoli a metano. Secondo un recente studio, il parco circolante nel mondo ha raggiunto nel 2010 quota 12 milioni, con un incremento del 12 per cento rispetto al 2009, anno in cui i mezzi erano 10,7 milioni. Dati che confermano il continuo e crescente interesse verso questo tipo di mobilità. In positivo anche le statistiche relative all’Europa, mentre l’Italia si è fermata: negli ultimi mesi le immatricolazioni sono state infatti inferiori a quelle dello scorso anno.
Tornando al contesto mondiale è interessante notare come tra i 12 milioni ci siano circa 400mila autobus e più di 200mila veicoli commerciali alimentati a metano. Non tanti, ma in netta crescita – rispettivamente del 31 e del 35 per cento – rispetto allo scorso anno.  Più mezzi significa anche maggiori consumi. Le vendite di metano sono infatti cresciute da 33,9 a 40,8 milioni di Nm3, cioè il 20 per cento in più (una cifra superiore all’incremento dei veicoli circolanti) rispetto al 2009. Le statistiche in questione derivano da uno studio condotto da Ngva Europe (l’associazione europea che si occupa dello sviluppo e della promozione del metano per autotrazione) e dal periodico Gvr (Gas Vehicle Report) e sono state rese note nel nostro Paese dall’Osservatorio Metanauto, struttura di ricerca sul metano per autotrazione, e dal periodico Metauto Magazine (www.metauto.it). Lo studio mette in evidenza come in Europa la flotta di veicoli a metano è cresciuta del 18 per cento tra metà 2009 e metà 2010, passando da 1,12 milioni a 1,34 milioni di veicoli. Tra i Paesi europei è la Svezia – passata da 18.600 a 28.100 – quella con la percentuale di crescita maggiore (51 per cento). In crescita anche la rete di distribuzione europea, salita del 3 per cento e  arrivata a 3.570 punti di rifornimento. Le vendite annuali di metano in Europa sono passate da 5 a 8,7 milioni di Nm3.
“Questi dati”, commenta Dante Natali, a capo dell’Osservatorio Metanauto e presidente di Federmetano, “confermano la crescita sperimentata dal settore del metano per autotrazione in tutto il mondo. In Italia, però, i dati degli ultimi mesi sulle immatricolazioni evidenziano un calo rispetto allo scorso anno. Da qui la necessità di promuovere nuovamente azioni volte a incentivare l’utilizzo del metano per autotrazione nel nostro Paese, in modo da supportare la crescita di un settore che vede l’Italia protagonista nel mondo, anche grazie a un comparto industriale particolarmente sviluppato. In questo modo, poi, si potrebbero ottenere importanti benefici a livello ambientale, visto che il metano, grazie alle sue positive caratteristiche ecologiche, è considerato il carburante su cui puntare per il futuro”.