Gli automobilisti non sono tutti uguali. Ci sono quelli che infrangono le regole e provocano incidenti e ci sono gli altri, quelli che in 20 anni di guida non hanno mai compilato un foglio di constatazione amichevole. Le assicurazioni lo sanno bene, le due situazioni sono ben diverse e anche le polizze, con i relativi costi, sono differenti. Ora l’Aci, tramite la Sara, la propria società di assicurazioni, ha pensato a una nuova formula – chiamata “Ruota Libera” e che consente un risparmio del 30 per cento – che vuole premiare ancora di più chi è sensibile ai temi della sicurezza e frequenta, per esempio, i corsi di guida sicura dell’Aci o consegue la patente attraverso il nuovo network informatizzato di scuole guida ‘ReadyGo’ ideato dall’Aci.
“In sostanza”, ha spiegato il presidente dell’Automobile Club d’Italia Enrico Gelpi nel corso della presentazione a Vallelunga, “Sara intende dare un nuovo approccio attivo nella definizione dei parametri di rischio, seguendo schemi non più a posteriori, ma premiando da subito, con un minor esborso, i conducenti più consapevoli e impegnati sui temi della sicurezza stradale”. “Ruota Libera” avvantaggia in particolare i più giovani. Per esempio, un diciannovenne, residente a Milano, che per assicurare una Panda pagherebbe 897 euro, se prende la patente col metodo Aci e frequenta un corso di guida sicura pagherà solo 592 euro, con un risparmio di 304 euro (-34 per cento).
Mentre, un quarantenne romano socio Aci per assicurare una Fiat Bravo, dopo aver frequentato un corso di guida sicura si vedrà ridurre il premio di assicurazione da 909 a 777 euro (-15 per cento). Con la nuova polizza assicurativa, ha dichiarato il presidente di Sara Assicurazioni, Rosario Alessi, “Sara completa il pacchetto sicurezza proposto dall’Aci, favorendo gli automobilisti che investono su sé stessi, sulla propria capacità di guidare correttamente in ogni situazione di traffico e di far fronte nel modo giusto alle emergenze ed ai pericoli che comporta”. E più sicurezza stradale, ha aggiunto Alessi, significa “diminuire l’ammontare dei risarcimenti, che supera i 15 miliardi di euro l’anno; limitare il contenzioso e le spese che ne conseguono; contenere e ridurre le tariffe della Rca”.