Nuove strisce blu a Milano, anche in periferia: da Calvairate a Porta Vittoria e Città Studi, da Molino Dorino a Bonola, al Qt8. Il Comune ha infatti deciso di estende la sosta a pagamento nei quartieri esterni, oltre la cerchia della filoviaria 90/91, e mettere la taglia sui parcheggi per “evitare l’assedio dei pendolari in auto, contrastare la sosta selvaggia, ridurre traffico e smog, e incentivare l’uso dei mezzi pubblici”. La “rivoluzione a strisce blu”, come l’ha definita Armando Stella sul Corriere della Sera, copre gli assi in entrata e uscita dalla città, le strade battute da 700mila lavoratori dell’hinterland. E scatena la protesta bipartisan, con Pdl e Pd insieme, dei sindaci oltre confine. Il vicesindaco Riccardo De Corato spiega come a Milano non ci sia posto per tutti. “I pendolari tolgono spazio ai residenti e i residenti si lamentano. Io devo difendere i milanesi…”, dice al Corriere. Ma in questi giorni aumentano anche i prezzi degli abbonamenti interurbani Atm.
“Caro-pendolare, la trasferta si fa sofferta”, scrive Stella. “I parcheggi saranno a pagamento dalle 8 alle 13, dal lunedì al venerdì, un gratta e sosta part-time, «riservato» a chi va in ufficio. Il piano del Comune procede, in ritardo e a rilento, sulle linee guida indicate a suo tempo dall’ex assessore alla Mobilità, Edoardo Croci: circa 12 mila posti auto a pagamento sono già spuntati in zona Est (attivi da metà ottobre), altri 9.300 sono comparsi tra Molino Dorino, San Leonardo e Bonola (tracciati e pronti dal primo dicembre), 6.500 nuovi spazi regolamentati sono previsti a Bisceglie. Obiettivo: arrivare a quota 65 mila nel 2013, dopo aver incluso pure il secondo tratto di viale Monza, il quadrante di Cascina Gobba, viale Abruzzi e piazza V Giornate. In centro le strisce gialle riservate ai residenti e quelle blu, per chi è di passaggio. In periferia, la novità: solo spazi blu, ma gratis per chi abita negli ambiti delimitati dal Comune”.