Rientro a rischio per i vacanzieri che hanno scelto come meta le isole e che termineranno le vacanze il 30 e 31 agosto, date in cui è stato indetto uno sciopero dei lavoratori di Tirrenia proclamato dalla Uiltrasporti. Navi dunque ferme in porto e nuovi disagi per i passeggeri, disagi che, secondo il segretario generale della Uiltrasporti, Giuseppe Caronia, “sono tutti ascrivibili al Governo che non ha avuto la sensibilità di convocarci e definire con noi un accordo quadro che ci dia le fondamentali garanzie”. Sul “caso Tirrenia” sono state organizzate assemblee a Civitavecchia (20 agosto) a Palermo (21 agosto) “per spiegare al personale come stanno le cose”. La prima garanzia che il sindacato chiede al governo è la rinuncia dell’ “ipotesi spezzatino”, seguita dalla richiesta di mantenere i livelli occupazionali e salariali, nel caso in cui un piano industriale dovesse contenere degli esuberi, che questi vengano trattati con ammortizzatori uguali a quelli che sono stati usati per i lavoratori di Alitalia”.