Auricchio: gli aiuti al trasporto
non aiutano l’industria alimentare

“L’industria alimentare italiana e’ molto preoccupata per la possibile approvazione da parte della Camera del Decreto Legge 103/2010 sul salvataggio della Societa’ Tirrenia nel quale  sono stati inseriti interventi specifici a sostegno dell’autotrasporto stradale e aereo che prevedono, fra l’altro, la determinazione di un sistema di “costi minimi” dell’autotrasporto,  delineando cosi’ un sistema tariffario rigido, lontano dalle logiche di mercato e dalla sana competizione”. Ad affermarlo è Giandomenico Auricchio, presidente di Federalimentare, secondo il quale il nuovo sistema “rischiera’ perfino di essere peggiorativo delle ben note tariffe a forcella, vigenti fino a qualche anno fa in base alla legge 298/74”. Sempre secondo il presidente di Federalimentare “l’obiettivo di una maggiore competitivita’ del settore dell’autotrasporto e di una maggiore tutela degli addetti e della sicurezza della circolazione deve essere perseguito in modo concertato ed equilibrato, evitando scorciatoie come quella dei “costi minimi” che esulano dalla logica di mercato ed espongono il provvedimento a censure della Commissione Europea”.  E, ancora, “la minaccia di fermi dell’autotrasporto, che sta alla base di tale frettoloso e discutibile provvedimento, e’ inaccettabile, soprattutto  per un settore centrale come l’alimentare nel quale il trasporto incide per ben il 5-15 per cento sul costo dei diversi prodotti”.