Auto, la crisi è continentale
Calo del 9,3% su scala europea

Un altro tonfo per il mercato dell’auto in Europa. Il risultato di maggio, con 1.129.508 nuove vetture immatricolate, fa segnare una flessione del 9,3 per cento rispetto a maggio del 2009. Lo comunica l’Associazione dei costruttori europei (Acea) che già ad aprile aveva segnalato un primo significativo calo del mercato europeo con un -7,4 per cento a 1.134.701 unità. In Italia il risultato è ancora peggiore, con un calo del 13,8 per cento rispetto a maggio 2009 (163.700 le vetture consegnate). Peggio ha fatto solo la Germania che, pur restando il mercato maggiore in Europa, con 249.708 nuove immatricolazioni, ha subito la flessione più accentuata (-35,1 per cento).
Controcorrente Gran Bretagna (+13,5 per cento a 153.095 unità) e Spagna (+44,6 per cento a 102.873 unità), favorite però – rileva l’Acea – soprattutto dal confronto con il basso livello di consegne registrato a maggio 2009. Globalmente, la crescita maggiore l’ha segnata l’Irlanda (+70,6 per cento), mentre la flessione più accentuata l’ha subita la Slovacchia (-41,8 per cento).
“Il secondo calo del 2010 registrato in Europa a maggio, riflette”, segnala l’Acea, “da una parte la fine degli incentivi e dall’altra una situazione economica ancora impegnativa”. Nei primi cinque mesi del 2010 il mercato dell’auto nell’Europa a 27 è cresciuto dell’1,9 per cento a 5.943.096 nuove immatricolazioni, contro le 5.833.487 unità registrate nello stesso periodo del 2009.
Tra i cinque principali mercati, la Germania è stato l’unico a segnare una flessione (-27,7 per cento), mentre Francia (+7,2 per cento), Italia (+7,9 per cento), Gran Bretagna (+22 per cento) e Spagna (+43,5 per cento), hanno tutti registrato un progresso. Globalmente, l’incremento maggiore lo ha segnato il Portogallo (+56,3 per cento), mentre il calo più accentuato si è registrato in Romania (-49 per cento).
Capitolo Fiat. I risultati registrati a maggio in Europa da Fiat Group Automobiles (circa 90.500 auto per una quota del 7,8 per cento nell’Europa a 27+Efta) “sono in linea con quelli ottenuti nei primi quattro mesi del 2010”, spiegano da Mirafiori, e comunque “nel confronto con i risultati dell’anno scorso va considerato che allora, grazie agli incentivi, FGA aveva ottenuto volumi e quote record”.
Da Mirafiori sottolineano che “la contrazione delle vendite di FGA in Europa è causata principalmente dal calo registrato in Germania, dove nel 2009 la presenza di Fiat Group Automobiles era particolarmente forte. Sono invece decisamente positivi i risultati ottenuti nel Regno Unito (+19 per cento dei volumi in maggio e +36,1 per cento nel progressivo annuo) e soprattutto in Spagna, dove le vendite di Fiat Group Automobiles sono cresciute in maggio del 96,3 per cento (per una quota al 3,6 per cento, 0,9 punti percentuali in più rispetto allo stesso mese del 2009) e nel progressivo annuo del 73,9 per cento, per una quota del 3,1 per cento (era il 2,6 per cento un anno fa)”.
Anche a maggio tra i modelli più venduti ci sono quelli di punta del marchio Fiat. La Panda si conferma la vettura più venduta del segmento A, con una quota del 18,1 per cento in maggio e del 17,8 per cento nel progressivo annuo. Alle sue spalle la 500, con il 12,9 per cento in maggio e il 12,1 per cento nei primi cinque mesi del 2010. “In pratica”, evidenziano da Torino, “la quota del brand Fiat nel segmento A è stabilmente attestata intorno al 30 per cento”. Bene anche la Punto che, nel segmento B, è sempre tra le vetture più vendute, con una quota del 7,55 per cento nel progressivo annuo.
Per quanto riguarda gli altri brand del Gruppo, le Lancia immatricolate a maggio sono state quasi 9mila, con una quota stabile stabile allo 0,8 per cento, mentre le Alfa Romeo 8mila, per una quota dello 0,7 per cento.