D’ora in avanti la sospensione della patente sarà ancora più pesante. Niente scappatoie, chi sarà privato della licenza di guida si potrà scordare di aggirare il provvedimento muovendosi con i ciclomotori e le minicar. Il giro di vite è stato deciso dalla commissione Trasporti del Senato che sta esaminando il disegno di legge sula sicurezza stradale. Con voto bipartisan, i senatori hanno infatti approvato una serie di emendamenti che rendono ancora più severa la sospensione della patente. Su Stradafacendo abbiamo già parlato del provvedimento che prevede il licenziamento per giusta causa per autotrasportatori e conducenti di autobus beccati a guidare sotto sotto l’effetto dell’alcol o delle droghe. Ma i provvedimenti non sono finiti qui…
Pugno di ferro, quindi, anche se la commissione ha deciso di concedere una via di uscita a chi deve utilizzare un mezzo di trasporto per recarsi al lavoro. I senatori hanno infatti pensato di aiutare chi lavora lontano da casa e, ritrovatosi senza patente, non può più raggiungere il posto di lavoro. La soluzione provvisoriamente trovata prevede di allungare il periodo di sospensione della patente, consentendo però di rimettersi al volante in determinate fasce orarie della giornata. L’argomento, però è delicato: poco prima di votare l’emendamento si è deciso di accantonarlo per trovare una formulazione a prova di furbi. Sempre riguardo lo stesso argomento, si sta pensando di autorizzare chi è restato senza patente a guidare per trasportare una persona malata o un disabile.
Altro capitolo, quello delle multe. La commissione ha deciso di consentire il pagamento rateale per le multe dai 200 euro in su (attualmente le rate sono possibili per le multe superiori a 400 euro). A beneficiare della rateazione non saranno tutti gli automobilisti ma solo quelli con un reddito fino a 15 mila euro.
Ma non è finita qui. Nei prossimi giorni i senatori dovranno pronunciarsi su una misura destinata a cambiare le abitudini di molti: il divieto di fumo nelle automobili. Dati alla mano, i senatori convinti della necessità del divieto sostengono che accendersi una sigaretta mentre si guida è pericoloso come parlare al cellulare senza auricolare. Altra misura di largo impatto quella che obbligherebbe tutti i motociclisti a indossare il casco integrale, estate e inverno. Anche su questo, i senatori hanno deciso di prendere tempo. Se ne parlerà la prossima settimana, dopo un incontro con il ministro Matteoli. Obiettivo della commissione, chiudere entro sette giorni e portare il testo in aula per il quattro maggio.