La presidente di Transfrigoroute Italia Assotir, Anna Manigrasso, ha scritto una lettera ai presidenti delle varie associazioni che rappresentano l’autotrasporto. “Gli autotrasportatori”, scrive Anna Manigrasso, “ci chiedono una piattaforma unitaria e l’impegno di difenderla con tutte le iniziative politico-sindacali – nessuna esclusa – a disposizione della categoria”. Per la presidente di Transfrigoroute Italia Assotir “occorrerebbe mettere da parte i motivi di contrasto e di divisione – che pure esistono – e selezionare, unitariamente, una piattaforma minima da proporre, con grande spirito unitario, al Governo e al Parlamento, sollecitandoli a pronunciarsi definitivamente, con chiarezza e in tempi certi, sul suo accoglimento”.
“Scrivo questa lettera consapevole del rischio di scontrarmi, ancora una volta, con il muro di gomma già sperimentato in precedenti occasioni nelle quali mi sono rivolta a voi tutti e ben consapevole che potrebbe esservi anche stavolta chi ritiene di poter far da solo, convinto che, chissà perché, nel nostro settore, l’unione non faccia la forza. Tuttavia”, continua Anna Manigrasso, “a me pare che la situazione sia tale da obbligarci ad assumere anche qualche rischio, uscendo fuori dai soliti rituali, con l’augurio che da ciò possa venire qualcosa di utile alle imprese di autotrasporto, che ci chiedono di fare, insieme, qualcosa prima che sia troppo tardi”. La Manigrasso sottolinea come “sia giunto, dopo un defatigante quanto sostanzialmente inutile periodo di confronto con le controparti, il momento di guardarci seriamente negli occhi e individuare quello che, con immediatezza e determinazione, è possibile fare, per fermare questa specie di mattanza in atto che, prima ancora che sul piano economico, sta distruggendo la dignità e la passione per il lavoro dei nostri imprenditori”.
La presidente nazionale di Transfrigoroute Italia Assotir ricorda come “sarebbe assai importante se le associazioni dell’autotrasporto – tutte – volessero fare, per mantenere credibilità di fronte alle imprese, un passo indietro, mettendo da parte i motivi di contrasto e di divisione – che pure esistono – e riuscissero a selezionare, unitariamente, una piattaforma minima da proporre, con grande spirito unitario, al Governo e al Parlamento, sollecitandoli a pronunciarsi definitivamente, con chiarezza ed in tempi certi, sul suo accoglimento”.
E, sui contenuti della piattaforma, la Manigrasso ricorda come, per il direttivo nazionale di Transfrigoroute Italia Assotir “pur consapevoli dell’esistenza di molte questioni ancora irrisolte, riteniamo basilari, da sempre, l’introduzione di una tariffa minima di sicurezza per tutti i trasporti e lo stabilimento, in via obbligatoria, di tempi certi e ragionevoli per il pagamento del servizio, in linea con le principali esperienze europee. Su questi temi riteniamo esista già, nei fatti, una sostanziale unità della categoria che spetta solo a noi sostenere e difendere”.
E quanto a me, conclude la Manigrasso, “considero questa richiesta dei trasportatori un ottimo test per misurare la nostra credibilità complessiva. Pertanto resto fiduciosa, confermandovi fin d’ora la piena disponibilità mia e della mia organizzazione ad eventuali iniziative comuni”.