Navigherà su fiumi leggendari, come il Reno, il Danubio, il Volga e l’Eufrate. Lei è Physalia, un’avveniristica nave a emissioni zero, energeticamente autosufficiente e in grado di purificare l’acqua su cui naviga, progettata dallo studio di architettura Vincent Callebaut. Ne dà notizia Urbanocreativo.it. Gli ideatori di Physalia – spiega il portale – sostengono che il loro innovativo prodotto sarà la soluzione ai problemi idrici del mondo. Physalia potrà infatti trasportare passeggeri lungo il corso di fiumi come il Reno, il Danubio, il Volga e l’Eufrate e, contemporaneamente, ripulire le loro acque assorbendo Co2 e inquinanti chimici. Tutto merito del rivestimento in anatasio, una forma dell’ossido di titanio in grado di purificare l’acqua reagendo con i raggi ultravioletti, e dei sistemi di filtraggio posti sul tetto.
Physalia, che prende il nome da una medusa, funziona anche come una vera e propria centrale elettrica. Il suo tetto è tappezzato infatti di celle fotovoltaiche, mentre delle speciali turbine catturano l’energia dell’acqua che scorre sotto la nave per trasformarla in corrente idroelettrica. L’energia prodotta attraverso queste due fonti pulite alimenta l’intera struttura, pensata anche per diventare un vero e proprio laboratorio didattico di educazione alla sostenibilità.
Per questo la strana nave ospiterà quattro zone verdi, che corrispondono ai quattro elementi terrestri: Acqua (un giardino caratterizzato da un tetto di vetro), Terra (un laboratorio per le ricerche sugli ecosistemi), Fuoco (uno spazio dedicato a mostre permanenti) e Aria (un altro giardino aperto verso l’esterno).