Vecchi e sbiaditi, nascosti dalla vegetazione o dalle pubblicità. I cartelli stradali di Palermo non aiutano di certo automobilisti, motociclisti o camionisti. Guidatori che non ricevono una mano nemmeno dalla segnaletica orizzontale, in alcuni punti della città addirittura inesistente. La denuncia arriva da Assosegnaletica che sta effettuando un viaggio per l’Italia per verificare lo stato della segnaletica. E la prima tappa siciliana dell’indagine, Palermo appunto, non è stata certo incoraggiante: il 77 per cento dei segnali è irregolare.
L’indagine è stata promossa da Sicurauto.it, il primo portale italiano sulla sicurezza stradale, e ha permesso di rilevare molte situazioni critiche. In particolare, spiega Assosegnaletica, su alcune delle principali arterie palermitane (Viale della Favorita e Viale Regione Siciliana), i segnali non sono conformi al Codice della strada perché presentano misure e caratteristiche di rifrangenza differenti tra loro e nella gran parte dei casi sono coperti da vegetazione compromettendo una corretta visibilità e percezione del segnale da parte dei conducenti, in barba all’articolo 39 del Codice della strada.
La maggior parte dei segnali – spiega Assosegnaletica – risulta scaduta, quindi non conforme al D.M. 31/03/95 1584, perché non ottempera le caratteristiche di retroriflettenza, garantite dalle coordinate cromatiche, che consentono la giusta percezione di un segnale. Va considerato che le condizioni cromatiche delle pellicole risentono delle condizioni ambientali e nel caso del territorio siciliano hanno una durata più breve per l’intensità dei raggi solari.
Altro ostacolo per una corretta visibilità dei segnali è la presenza invasiva di cartelli pubblicitari che talvolta risultano persino installati nello stesso impianto, in contrasto con l’art. 51 punto 4 del regolamento di esecuzione e attuazione del nuovo Codice della strada (art.23 Codice della strada).
L’indagine palermitana boccia anche la segnaletica orizzontale, in alcuni punti inesistente, in altri sbiadita e incomprensibile. Allo stesso modo i guard-rail, che si presentano danneggiati e quindi pericolosi. “L’invito rivolto alle amministrazioni locali è di prestare attenzione alla certificazione di prodotto nell’acquisto di segnali stradali verificandone la conformità al Codice della strada”, ha sottolineato il consigliere di Assosegnaletica Antonino Chillè che ha condotto l’indagine sul territorio.