La proposta della Lega Nord di innalzare il limite di velocità a 150 all’ora sulle autostrade a tre corsie e dotate di tutor era piaciuta un po’ a tutti. La proposta rientrò quando ci si accorse che su quasi tutta la rete autostradale la velocità massima di sicurezza era di 140. Bene tutti a 140 all’ora, quindi, 10 chilometri in più degli attuali 130. Ora ecco la stangata per chi si muove su ruote. Il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo (nella foto), sta preparando un piano antismog che prevede il limite dei 90 all’ora in tutta la Pianura Padana nei mesi di maggiore inquinamento – ossia orientativamente da ottobre a marzo compresi.
Una vera iattura insomma per il mondo del trasporto, ma anche per gli automobilisti. Neanche l’ex ministro Ferri con il suo limite dei 110 all’ora era arrivato a tanto. Meno velocità uguale meno polveri secondo l’avvenente ministro. Il limite sarebbe previsto anche sul raccordo anulare di Roma e per l’accesso di Napoli. La speranza è che un altro ministro, Altero Matteoli, si opponga con forza al provvedimento. La “Prestigiacomo – scrive oggi il Corriere della Sera – però ha sul suo tavolo dati gravi. Una stima di 7.400 morti l’anno nelle 13 maggiori città italiane a causa dei metalli pesanti e sostanze cancerogene portate in giro dalle polveri sottili”. Oltre naturalmente ai giorni di superamento del limite. Il piano antismog dovrebbe essere pronto tra 15 giorni. Sono previsti naturalmente anche interventi lodevoli e di minore impatto sulla gente, come incentivi per chi sostituisce le caldaie. È noto infatti come il riscaldamento domestico sia responsabile di circa il 30 per cento delle polveri sottili, ossia quanto il traffico automobilistico.