Avevamo già raccontato su “Stradafacendo” dei numerosi sequestri di puntatori “laser” dal raggio verde in Puglia. Ora nei guai è finito un minorenne, che potrebbe essere l’autore di un tentativo di accecamento di un pilota in fase di atterraggio all’aeroporto di Pescara. Il pilota stava cercando di atterrare nello scalo pescarese su un aereo della guardia costiera, ma è stato accecato da un raggio di luce laser color verde. L’aviere ha ripreso quota e ha avvertito la torre di controllo e la Polizia di frontiera. Quest’ultima, in base alle coordinate fornite dal pilota con il sistema gps, è riuscita a individuare e bloccare in una zona di campagna un minorenne che aveva con sé un puntatore laser.
“Il ragazzo”, si legge sul sito della Polizia di Stato, “sarà denunciato alle autorità competenti, mentre il laser è stato sequestrato. Le indagini sono condotte da agenti della questura di Pescara e dagli uomini della Polizia di frontiera della Direzione interregionale di Bari che già nei giorni scorsi aveva sequestrato circa 3mila puntatori privi di contrassegno previsto dalla legge, molti dei quali con una potenza molto alta per i quali è vietata la vendita”.
Alcuni di questi strumenti trovati dai poliziotti, e utilizzati per gioco dai ragazzini, hanno una potenza superiore ai 200 milliwatt e un raggio che arriva fino a cinque chilometri di distanza e possono essere molto pericolosi, soprattutto per gli occhi e per la vista.