“Il ragazzo”, si legge sul sito della Polizia di Stato, “sarà denunciato alle autorità competenti, mentre il laser è stato sequestrato. Le indagini sono condotte da agenti della questura di Pescara e dagli uomini della Polizia di frontiera della Direzione interregionale di Bari che già nei giorni scorsi aveva sequestrato circa 3mila puntatori privi di contrassegno previsto dalla legge, molti dei quali con una potenza molto alta per i quali è vietata la vendita”.
Alcuni di questi strumenti trovati dai poliziotti, e utilizzati per gioco dai ragazzini, hanno una potenza superiore ai 200 milliwatt e un raggio che arriva fino a cinque chilometri di distanza e possono essere molto pericolosi, soprattutto per gli occhi e per la vista.