Brescia, aperto il nuovo lotto
della statale del Caffaro

La provincia di Brescia ha festeggiato l’arrivo del 2010 con l’inaugurazione di una nuova infrastruttura. A fine dicembre è infatti stato aperto al traffico un nuovo lotto della statale 237 “del Caffaro”, dallo svincolo di Pompegnino di Vobarno a quello di Sabbio Chiese, che comprende anche lo svincolo intermedio di Clibbio di Vobarno. L’opera completa l’adeguamento dell’intero percorso, da Villanuova sul Clisi alla località di Barghe nord – in quanto si raccorda a due lotti precedentemente aperti al traffico – e consente la percorrenza di un unico tratto stradale ammodernato della lunghezza di circa 15 chilometri.
Diverse le personalità che hanno partecipato alla cerimonia d’inaugurazione. C’erano il ministro all’Istruzione, Università e Ricerca, Mariastella Gelmini, l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, il presidente della Provincia di Brescia, Daniele Molgora, e il direttore centrale dell’Anas, Michele Adiletta.
“Si tratta di una partenza e non di un traguardo”, ha affermato il ministro Gelmini, “e con l’inaugurazione di questa importante opera si conclude positivamente il 2009. Per questo motivo ringrazio l’Anas e gli enti locali per l’impegno dimostrato e lo spirito di collaborazione reciproca”.
“I 6,5 chilometri che apriamo al traffico”, ha detto il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, “ricoprono un ruolo fondamentale nell’ambito dei collegamenti viabilistici bresciani poiché permettono di migliorare il collegamento con le maggiori località sciistiche, in particolare con Madonna di Campiglio”.
La storia di questa strada è molto lunga. Come spiega l’Anas, il progetto originario dell’opera era stato redatto nel luglio 1990 e i relativi lavori  erano stati consegnati nel mese di dicembre 1993, ma a causa di difficoltà dell’impresa esecutrice sopraggiunte nel corso dei lavori fu necessario interrompere il contratto di appalto e redigere un nuovo progetto definitivo dei lavori di completamento.
L’iter procedurale di approvazione, finanziamento e appalto integrato è stato riavviato nel maggio 2007 dall’attuale management dell’Anas e si è concluso nel novembre 2008 con la consegna dei lavori all’A.T.I “Bregoli S.p.A. – A.B.P. Nocivelli S.p.A. – SIAS S.p.A. – Girpa S.p.A. – Barana Engineering S.r.l.” di Brescia, che ha eseguito le attività nel rispetto dei tempi contrattuali previsti, ovvero nell’arco di 390 giorni.
“Questa è una di quelle opere incompiute che ho trovato al momento del mio insediamento in Anas”, ha continuato il presidente Ciucci, “e che abbiamo pazientemente sbloccato, interrompendo il contratto di appalto e redigendo un nuovo progetto definitivo dei lavori di completamento, a testimonianza della ritrovata efficienza e operatività dell’azienda, che non a caso negli ultimi tre anni è tornata a essere la prima stazione appaltante del Paese”.
La realizzazione dell’opera consentirà una maggiore fluidità della circolazione, decongestionando il vecchio tracciato stradale ricadente sulla strada provinciale S.P. IV, che attraversa vari Comuni e frazioni nel tratto Tormini-Barghe.
Nel suo complesso l’investimento richiesto dalla nuova opera è stato pari a circa 57,4 milioni di euro, interamente finanziati dall’Anas.