Dall’anno nuovo ci aspettiamo sempre più rispetto delle regole

Inizia il nuovo anno ed è tempo di fare un bilancio di quello recentemente trascorso e cercare di delineare previsioni e obiettivi per quello che verrà. Innanzitutto un augurio sincero e forte a tutti coloro che vivono nel (non sul) mondo del trasporto e la conferma che la Fai Conftrasporto c’è e non demorderà certo nel rafforzare ancor più l’impegno nella tutela delle imprese. L’anno che si è concluso ha fatto registrare difficoltà evidenti per gli operatori del settore che in alcuni casi hanno visto dimezzato il proprio fatturato.Nel finire dell’anno la discesa si è fermata e per taluni comparti c’è stato un interessante, anche se ancora timido, recupero sulle flessioni che si sono registrate. Un dato attesta che il traffico pesante sulle autostrade, diminuito di quasi il 20 per cento, ha fatto registrare una crescita di circa il 14 per cento. Se i segnali saranno confermati, nella tarda primavera si potranno registrare risultati ancor più significativi. Il Governo, nei confronti del settore nell’anno trascorso, ha dimostrato, sicuramente un interesse e di questo si deve ringraziare in primis il ministro Altero Matteoli e il sottosegretario delegato Bartolomeo Giachino. Molti risultati di natura economica sono stati raggiunti. Sicuramente quanto ottenuto nella legge Finanziaria deve essere ascritto in particolar modo alla ritrovata unità di intenti che ha visto l’Anita condividere e sostenere le scelte portate avanti dall’Unatras. Le risorse aggiuntive stanziate nel bilancio dello Stato, che non fruttano certo una riduzione dei costi pari a 200 euro come sostiene qualcuno, non sono certo il solo risultato ottenuto. Vi sono risposte che riguardano gli investimenti e di carattere normativo. L’aver ripreso il confronto con il mondo della committenza per rendere applicabile le disposizioni della legge 32/05 sulla liberalizzazione regolata e le linee contenute nel “Patto della logistica”; aver ottenuto, per la prima volta, un fondo di rotazione a sostegno delle imprese di trasporto di 50 milioni di euro; la conferma del bonus ecologico per l’anno 2010; la deroga per la  circolazione delle norme sull’Adr e l’istituzione dell’Autorità di controllo: sono tutti fatti concreti che ora vanno coltivati con un confronto costante e attento. Non per spirito di polemica, ma per aderenza ai fatti va sottolineato come i risultati ottenuti siano da ascriversi solo alla forte azione delle associazioni e dei rappresentanti del Governo suddetti. E coloro che ora tentano di lucrare sul lavoro degli altri (dopo averne sminuito le risultanze con dichiarazioni rilasciate a quegli organi di stampa politicizzati che non perdono mai l’occasione di sminuire i risultati dell’impegno dell’Esecutivo anche nel nostro settore, seppure dopo una fase iniziale contraddittoria) si debbono ravvedere alla luce dei fatti incontestabili. Subito dopo l’Epifania riprenderanno gli incontri  per trovare di comune accordo quelle regole che dovranno definire i confini dei comportamenti nei liberi rapporti tra le parti. Elementi indispensabili sono il rispetto delle norme sulla sicurezza della circolazione e sociale e gli interventi da attuare nei confronti di tutti coloro che proveranno a operare al di fuori delle regole. Non sarà un confronto facile, ma il risultato dovrà essere conseguito. Noi di Conftrasporto non lasceremo nulla di intentato per favorire l’insorgere di un sistema che consenta alle imprese regolari e che vogliono crescere di poterlo fare.

Paolo Uggé