Dichiaravano consumi di gasolio per autotrazione decisamente superiori a quelli effettivi. In questo modo riuscivano ad avere crediti di imposta per agevolazione dell’aliquota accisa in misura superiore a quelli spettanti. Una vera e propria truffa ai danni dello Stato, insomma, che non è sfuggita però ai funzionari dell’ufficio dogane di Pisa, coordinati dalla procura della Repubblica della cittadina toscana. Nei guai sono finiti i titolari di alcune imprese di autotrasporto con sede nelle province di Pisa e di Frosinone.
Il Tribunale ha disposto oltre un anno di indagini per portare a termine quella che viene considerata una difficile e complessa attività giudiziaria. Secondo quanto rilevato tra il 2003 e il 2009 le imprese avevano portato in compensazione crediti di imposta inesistenti per oltre 7 milioni di euro.