In un quadro non certo edificante che fotografa la situazione degli incidenti stradali in Italia è l’autotrasporto il settore maggiormente virtuoso. Secondo i dati delle compagnie di assicurazione relativi agli scontri mortali denunciati, il numero di vittime tra gli autisti è passato da 153 del 2007 a 145 del 2008 (-5,2 per cento), mentre quello dei feriti è sceso da 70.403 del 2007 a 66.716 del 2008 (-5,2 per cento).
Riduzioni percentuali buone, ma addirittura eccellenti se raffrontate con i dati di alcuni anni fa. Secondo l’Albo Autotrasportatori nel 2000 gli incidenti con veicoli merci determinarono 447 decessi e 10.936 feriti, il 7 per cento di tutti i decessi e il 3,6 per cento di tutti i feriti in incidenti stradali. Nel 2004 il numero dei decessi si è ridotto a 383, quello dei feriti è salito a 11.914; le quote sono rispettivamente passate a 6,8 per cento per i decessi e 3,8 per cento per i feriti. In termini di veicoli coinvolti in incidenti, nel 2000 i mezzi che trasportano merci implicati in incidenti risultavano essere 28.408, cioè il 7 per cento del totale. Nel 2004 i veicoli merci coinvolti sono passati a 30.934, il 7,2 per cento. Se si escludono, anche in questo caso come per gli eventi, i motocarri/motofurgoni, il numero di veicoli merci coinvolti in incidenti passa da 27.091 nel 2000, pari al 6,6 per cento del totale, a 30.008 nel 2004, il 7 per cento.