Gli aerei fanno troppo rumore,
i sindaci denunciano Matteoli

Arriva dall’aria l’ultima grana per il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli. O meglio, le grane nascono per il rumore provocato da chi si muove per aria. I sindaci di Ciampino e Marino, nel Lazio, i comuni che ospitano l’aeroporto Pastine hanno infatti denunciato Matteoli per il troppo rumore causato dai voli da e per l’aeroporto. E i primi cittadini non sembrano scherzare visto che si sono affidati a un vero e proprio Principe del foro, Carlo Taormina, legale di entrambi gli enti nella battaglia per la riduzione dei voli.
“Taormina – si legge sul Corriere della Sera di venerdì scorso – ha depositato ieri mattina la denuncia penale sporta da Walter Enrico Perandini e Adriano Palozzi, primi cittadini dei due comuni. I sindaci imputano al ministro Matteoli, riferisce una nota, «omissioni e abuso di atti di ufficio» per «non aver dato mandato ad Enac di emettere una ordinanza di riduzione del numero dei voli da marzo 2009, data nella quale Arpa Lazio ha ufficializzato i risultati del monitoraggio acustico e del rumore prodotto dall’attività aeroportuale ». Lo studio Cristal – si legge ancora sul Corsera – commissionato dall’assessorato regionale all’Ambiente, «ha certificato l’esposizione di oltre 14 mila cittadini a livelli d’inquinamento acustico che ne mettono a rischio la salute – spiega Perandini, sindaco di Ciampino – ed evidenziato che il Pastine può sostenere al massimo 60 voli giornalieri, contro i 160 attuali. La denuncia è un atto grave, che arriva dopo molti tentativi fal­liti di dialogo istituzionale».
A luglio Perandini e Palozzi avevano diffidato il ministro, chiedendo un’ordinanza di riduzione del traffico aereo. «Perché non spostare parte dei voli su Fiumicino, senza aspettare l’apertura dell’aeroporto di Viterbo?» dice Stefano Cecchi, assessore al Decentramento di Marino. Scettica l’assemblea permanente di cittadini «No Fly»: «Iniziativa che non risolve e allunga i tempi. Il disagio è troppo, ormai insopportabile, da anni».