Gli incentivi permetteranno di chiudere il 2009 con un calo delle immatricolazioni auto del tre per cento. Solamente del tre per cento, visto che a febbraio-marzo la diminuzione si aggirava intorno al 35 per cento. La stima è stata fornita dal ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, che ha anche evidenziato come in Italia sia stato raggiunto “il risultato migliore rispetto agli altri Paesi europei”.
Scajola ha anche evidenziato che “gli incentivi si sono ripagati per l’80 per cento con il rientro dell’Iva e con meno cassa integrazione. Inoltre il rinnovo del parco auto ha avuto effetti positivi anche sugli incidenti stradali e sui morti, che sono diminuiti”.
Ora si apre una nuova fase: il ministro ha infatti dichiarato che il governo punta a “ridurre gradualmente gli incentivi auto”, aggiungendo anche che “saranno inferiori all’anno scorso. In ogni caso ci muoveremo tenendo presente anche quello che faranno gli altri Paesi europei, per non distorcere il mercato”. Le attenzioni ora si spostano verso altri comparti industriali. Scajola ha infatti dichiarato che saranno interessati dagli incentivi anche altri settori, “come quello dei mobili o degli elettrodomestici”.