Autotrasportatori stranieri,
a Milano sono il 23 per cento

A Milano l’imprenditoria straniera è in continua crescita. Il fenomeno coinvolge anche l’autotrasporto, che ha registrato un alto numero di iscrizioni di nuove ditte. Lo studio realizzato dalla Provincia di Milano ha messo in luce infatti che per quanto riguarda il mondo dei camion, gli stranieri attivi in provincia di Milano rappresentano oggi il 23 per cento delle ditte di autotrasporto. Gli autisti più numerosi sono i sudamericani.
Più dell’autotrasporto gli incrementi maggiori sono stati registrati da edilizia, tessile, pelletteria e imprese di pulizia, settore quest’ultimo che è ormai “terreno” fertile per gli stranieri. A Milano e provincia ci sono infatti 335 aziende di questo tipo e oltre il 58,9 per cento con titolare straniero. In questo caso l’etnia prevalente non è quella cinese ma quella egiziana. Infatti, di questo 58,9 per cento più di un terzo (22,5 per cento) sono imprese di pulizia avviate da cittadini egiziani.
“Quello che abbiamo voluto evidenziare con questi dati”, spiega Marco Accornero, segretario generale dell’Unione Artigiani della Provincia di Milano, “è l’incidenza crescente in alcuni rami dell’artigianato, prevalentemente di produzione tradizionale, dove, stando a quanto percepito anche attraverso i nostri associati, si registra un preoccupante fenomeno di concorrenza sleale e di irregolarità. Non nascondiamo alcune preoccupazioni laddove, sia nel ramo acconciature, sia in quello tessile e pellettiero, si manifestano fenomeni di servizi o produzioni non realizzate a regola d’arte, a scapito della qualità e della durata con la pratica di prezzi al pubblico fuori mercato, micidiali talvolta per la sopravvivenza dei nostri artigiani e a proposito dei quali c’è da chiedersi com’è possibile che possano essere offerti rispettando nel contempo regole e adempimenti nonché una corretta realizzazione del prodotto”.
Preoccupa naturalmente anche la crescita esponenziale degli autotrasportatori stranieri. In un lavoro qualificato come quello del camionista, che richiede formazione, conoscenza perfetta delle leggi e delle regole di sicurezza, spesso gli stranieri per ignoranza o negligenza sono protagonisti di incidenti e di trasgressioni anche palesi al Codice della strada. Per non parlare della concorrenza sleale delle ditte straniere, che grazie ai costi più bassi della manodopera e alle diverse regole per le imprese soprattutto nei Paesi dell’Est, riescono ad applicare tariffe stracciate sull’autotrasporto.