Associazione mafiosa, confiscata
anche una società di autotrasporto

Il Tribunale di Catania ha disposto la confisca dei beni, per un valore di oltre otto milioni di euro appartenenti a un uomo di 53 anni, considerato elemento di spicco del clan Nardo. I beni era già stati sequestrati nel 2008 dalla Dia (Direzione Investigativa Antimafia) di Catania. Si tratta nello specifico di una società di autotrasporti, di una licenza di autotrasporto per conto terzi, 40 automezzi tra autovetture e mezzi pesanti, un autolavaggio, un distributore di benzina, un’autofficina meccanica, un immobile adibito a uffici, vari conti bancari, una villa di due piani e diversi immobili.
Il 53enne era stato arrestato per associazione mafiosa nell’ambito delle operazioni ”Gorgia” e ”Gorgia 3” dai carabinieri di Siracusa. Il provvedimento è stato adottato in seguito alla recente condanna dell’uomo ad otto anni e sei mesi di reclusione per estorsione aggravata e concorso esterno in associazione mafiosa.
La speranza è che la società possa essere presto affidata a imprenditori seri che portino lavoro in un settore come quello del trasporto su gomma fondamentale e trainante in Sicilia come in tutta Italia. Così come è avvenuto in passato per le terre confiscate alla mafia, anche le aziende e i camion della mafia potrebbero diventare un simbolo della lotta alla criminalità organizzata in ogni settore economico.