Il Passante di Mestre fa litigare Regione Veneto e Aiscat

Dopo le polemiche estive sul primo weekend da bollino nero e l’effettivo servizio svolto invece da quel giorno contro le code chilometriche verso l’Est, il Passante di Mestre diventa ora motivo di scontro tra privati e pubblici, tra le concessionarie autostradali, riunite nell’Aiscat di Fabrizio Palenzona, e la Regione Veneto presieduta da Giancarlo Galan.
Una “guerra” che viene raccontata da Alessandra Carini su “Repubblica Affari&Finanza” di oggi. Dagli incassi di quei 27 chilometri di autostrada, scrive Repubblica “dipende infatti la sorte di altre concessionarie che insistono sull’asse Est-Ovest, l’ambizione dei privati di espandersi, il desiderio delle Regioni di imitare il Veneto in quel federalismo autostradale inventato da Galan, che fa piovere sul territorio parte degli utili generati dalle autostrade che ci corrono sopra”.
“Un esempio, quello del Passante”, scrive ancora Repubblica, “visto come la peste dall’Aiscat, che, infatti, con il concorso del governo, ha tentato di cancellarlo presentando un emendamento in Parlamento per ridimensionare la Cav, la società mista Anas-Regione Veneto che ha ereditato sia il Passante che la Venezia-Padova che corre in parallelo con esso. Ma da destra a sinistra, dalla Lega al Pdl e al Pd è stata una rivolta comune contro il governo. Per giunta, piovuta nel mezzo della contesa per la presidenza della Regione, la mossa ha avuto anche il sapore politico di un siluro a Galan che quell’assetto aveva conquistato con l’assenso del governo Prodi e dell’allora ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro”.
Aiscat al momento pare aver raccolto la promessa governativa che non verranno create altre società miste tra le regioni e l’Anas. Tutte le altre concessioni dovranno essere messe in gara tra i privati.
“Quando fu costruito”, ricorda Repubblica, “il Passante fa oggetto di uno scontro non da poco. Non c’erano i soldi per farlo, se non un modesto contributo pubblico. E per le concessionarie esistenti che si incrociavano su quel terreno (Venezia-Padova, Autostrade, Brescia-Padova) venne proibito, da una decisione dell’Europa, di estendere la concessione per finanziarlo”.
Quindi la creazione della società mista Anas-Regione, la Cav creata all’uopo e che, oltre il Passante, avrebbe ereditato anche la concessione della Venezia-Padova, in scadenza quest’anno.