Si avvia oggi sulla Milano-Laghi uno dei tanti esperimenti che mirano a dare risposte ai problemi del traffico. Secondo i proponenti, prevedere la riduzione di 80 centesimi per coloro che nelle ore di punta si presentino alle barriere con quattro persone a bordo dovrebbe produrre benefici, grazie alla riduzione delle autovetture. Nutriamo profondi dubbi su quelli che saranno i risultati. La necessità di consentire i controlli, di fatto determinerà una lunga coda con un evidente allungamento dei tempi di attesa.
La mobilità deve essere fluida e soprattutto “mobile”: quindi tutte le iniziative dovrebbero tendere a evitare il formarsi di code. Il fattore tempo è sempre determinante per le scelte, tanto più per coloro che si presentano ai caselli tra le 6,30 e le 9,30. È questo un principio che dovrebbe essere conosciuto da chi tratta le questioni della mobilità.
Sarebbe meglio, invece, favorire il ricorso all’uso del Telepass o della Viacard piuttosto che proporre idee dal sapore simbolico, inutile anche a ridurre lo smog, destinato invece a incrementarsi in quanto, anche questo dovrebbe essere noto, un veicolo incolonnato, anche se di nuova generazione, ha un potere di inquinamento superiore a quelli con una motorizzazione di vecchia data.
Quando si smetterà di consentire a questi “stregoni o illusionisti” che si autodefiniscono esperti di far danni con misure estemporanee, sarà sempre troppo tardi.
Paolo Uggè