Trasporto pubblico sottoterra per vincere il traffico e i problemi di inquinamento. In questa direzione non si muovono soltanto le metropoli, ma anche le città medie e piccole. Aosta, per esempio, sta studiando la possibilità di dotarsi di una doppia linea di metropolitana. Lo rivela un’agenzia Asca che riprende un articolo di oggi del ”Sole 24ore Nord Ovest”. A fine maggio la giunta regionale guidata da Augusto Rollandin ha incaricato la società torinese Geodata (con un impegno di spesa per la consulenza di 198.240 euro) di valutare la fattibilità ”di un sistema di trasporto pubblico in sotterraneo”, sfruttando gli imminenti scavi per il teleriscaldamento. A contribuire alla decisione, che ha l’obiettivo di ridurre il traffico veicolare privato nel centro urbano e di limitare le emissioni inquinanti, i conti in buona salute della regione autonoma (402,4 milioni l’avanzo di gestione del bilancio 2008).
I risultati dello studio si conosceranno a breve: il termine fissato per la consegna della prima parte – che comprende previsioni su tempi e costi dell’opera – è lunedì prossimo. Secondo il disciplinare di incarico alla Geodata, la metropolitana si svilupperà lungo due assi: uno nord-sud tra l’area dell’ospedale Umberto Parini e il parcheggio della funivia Aosta-Pila, e uno est-ovest tra l’incrocio via Torino-via Garibaldi e l’area Ferrando.