Il viadotto è a rischio crollo, la Procura lo chiude al traffico. L’allarme lanciato da un video

Sequestrato e chiuso alla circolazione perché in condizioni di estrema criticità, al punto di rischiare da collassare. A scrivere l’ennesimo capitolo nella storia dell’Italia dei disastri infrastrutturali sono stati gli agenti della Polizia stradale che su ordine dei magistrati della Procura della Repubblica di Arezzo hanno messo i sigilli al viadotto Puleto sulla Statale 3 bis Tiberina, ovvero la E45 chiudendo al traffico il ponte in entrambe le direzioni di marcia e impedendo così la circolazione tra gli svincoli di Canili e Valsavignone, in corrispondenza del confine tra le province di Arezzo e Forlì Cesena. “Ci rendiamo assolutamente conto del gravissimo disagio che questo provvedimento comporterà a cittadini e automobilisti”, ha detto il procuratore capo di Arezzo Roberto Rossi, “ma abbiamo ritenuto che esigenze di tutela della sicurezza e dell’incolumità dovessero prevalere su ogni altra considerazione. L’esito dell’accertamento tecnico disposto dalla procura di Arezzo sul viadotto Puleto dell’E45 ha portato ad accertare una situazione critica sotto molti aspetti, situazione che a detta consulenti poteva comportare un rischio collasso dell’intera struttura. Sulla base di questa informativa abbiamo chiesto al gip un sequestro preventivo del viadotto”. Il provvedimento è scattato al termine di un’indagine avviata nell’ottobre del 2018, dopo la diffusione di un video girato da un poliziotto in pensione, che cercando tartufi nei boschi ai piedi del viadotto aveva notato tondini di ferro con evidenti tracce di corrosione su alcuni piloni. Dopo avere acquisito le immagini, i magistrati hanno disposto una perizia, i cui risultati hanno mostrato un “concreto pericolo di crollo dell’infrastruttura”. I responsabili dell’Anas hanno fatto sapere che l’azienda sta fornendo alla Procura le informazioni sul viadotto su cui ha avviato a dicembre lavori di manutenzione, con lo scopo di “consentire una veloce riapertura al traffico ed evitare gravi disagi alla circolazione”.