Emergenza targhe, auto e camion fermi nei concessionari: scorte finite in varie città

Torna l’emergenza targhe. In particolare a Milano, Firenze e Ascoli Piceno. Ma anche a Torino, Modena, Grosseto e Trento. “Come già accaduto in passato”, denuncia l’Unasca (Unione nazionale autoscuole e studi di consulenza automobilistica), “diversi Uffici Provinciali della Motorizzazione Civile stanno esaurendo le scorte delle targhe necessarie per immatricolare autovetture e autocarri, il tutto a causa del blocco della produzione dello stabilimento del Poligrafico dello Stato di Foggia e della mancata consegna agli Uffici che ne hanno già fatto richiesta”.

“In particolare”, spiega sempre l’Unasca, “sono le province di Milano e Firenze e Ascoli Piceno ad aver esaurito le scorte e, a breve, termineranno anche presso gli Uffici di Torino, Modena, Grosseto e Trento mentre è ipotizzabile che altre realtà provinciali nei prossimi giorni si troveranno in analoghe condizioni”.
“È davvero incredibile”, commenta Ottorino Pignoloni, segretario nazionale Unasca Studi, “che anno dopo anno si debba continuare a segnalare questo stesso disservizio che mette a rischio, più volte nel corso dell’anno, il ritiro e l’uso dei veicoli già acquistati, spesso necessari anche per lavorare come nel caso degli autocarri, oltre al fatto che il problema danneggia anche il lavoro delle agenzie, in alcuni casi impossibilitate a fornire il servizio richiesto dai cittadini. Sarebbe davvero paradossale”, continua Ottorino Pignoloni, “che il blocco della produzione, quindi della consegna dei lotti di targhe, fosse dovuta a una mancata comunicazione di autorizzazione a produrre e consegnare le targhe da parte del Ministero dell’Economia e Finanze al Poligrafico dello Stato. Ed è bene ricordare che questo sistema italiano di produzione e distribuzione delle targhe è unico e il più costoso nel panorama comunitario”.